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Giallo sul contratto di Rotondi

Giallo sul contratto di Rotondi

POLIZIA LOCALE. L’atto è stato regolarizzato da Lucidi circa un anno dopo l’affidamento dell’incarico. Il Pincio:  «Contratto del tutto regolare»

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CIVITAVECCHIA – Il contratto del comandante della Polizia locale, Leonardo Rotondi al centro di peripezie burocratiche, che appaiono come un vero e proprio giallo. Sembravano chiari i patti tra il generale dell’Arma e la passata amministrazione comunale, invece a distanza di mesi, una serie di contraddizioni tra gli atti che fanno riferimento alla posizione dell’ufficiale, fanno sorgere non pochi dubbi. Dubbi che ovviamente non hanno nulla a che vedere con l’operato di Rotondi, che a sua volta potrebbe essere vittima di errori commessi dalla pubblica amministrazione. Per comprendere i fatti bisogna tornare al 23 marzo 2013, quando il sindaco Tidei con il decreto numero 17919, affida al generale Leonardo Rotondi l’incarico di comandante della Polizia locale, a far data dal 18 aprile 2013 per un periodo di tre anni. Passano circa due mesi e il 31 maggio 2013 la delibera di giunta numero 172 (assente solo l’assessore Roberta Galletta), con oggetto ‘‘Assunzione a tempo determinato del comandante di Polizia municipale generale Leonardo Rotondi, periodo dal 01/06/2013 sino alla scadenza del decreto sindacale’’,  ribadisce nella proposta di deliberazione e tra l’altro in maniera poco chiara, che il comandante Rotondi viene assunto «a far data dal 01/06/2013 sino alla scadenza del Decreto Sindaco». Tutto fila liscio per altri due mesi, fino a quando, l’8 luglio 2013, la giunta con deliberazione numero 239 avente oggetto ‘‘Comandante della Polizia locale, revoca deliberazione g.m. numero 185 del 16/06/2013, modifica deliberazione numero 172 del 31/05/2013, determinazioni’’ (assente solo l’assessore Giorgio Venanzi), nelle premesse specifica altro: «Con la deliberazione numero 172 del 31.05.2013, in esito a ‘‘nulla contro’’ del Ministero della Difesa, si è proceduto alla assunzione a tempo determinato del generale di Brigata dei Carabinieri Leonardo Rotondi a far data dal 01.06.2013 e fino alla scadenza del mandato del Sindaco….».  Qualcosa non quadra: stando così le cose, Rotondi avrebbe dovuto cessare ogni rapporto col Comune di Civitavecchia lo scorso novembre, con la caduta dell’amministrazione Tidei. Ma c’è dell’altro. Alla confusione si aggiunge un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato tra il segretario comunale Pietro Lucidi e il generale Leonardo Rotondi. Il contratto è datato 27 marzo 2014 e allo stesso viene data retroattività: il rapporto di lavoro decorre dal 01.06.2013 al 31.05.2016.
Ci si chiede a questo punto in base a quale atto il generale Rotondi abbia lavorato fino alla regolarizzazione del contratto e nel caso in cui fosse successo qualcosa, chi avrebbe garantito per il generale.  Non ci sarebbe da stupirsi se Rotondi, alla luce dei fatti, decidesse di chiedere conto al Comune di Civitavecchia degli errori commessi sulla sua posizione. In serata la replica del Comune: «Nessun caso Rotondi, per il comandante un normale contratto di lavoro». Il Pimcio spiega che «non si tratta di un atto autonomamente posto in essere dal segretario generale, bensì solo della regolarizzazione di quanto disposto da specifici atti deliberativi in ottemperanza a precisi obblighi di legge. La sottoscrizione del contratto, che costituisce un mero – seppur necessario – atto formale, nulla cambia in merito ai reciproci obblighi dei due contraenti, né varia la durata triennale del contratto».


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