Pagliarini spiega il caso Zimonjic
di GIAMMARCO MORGI
Quello che potremmo definire il ‘‘caso Zimonjic’’, sviluppatosi negli ultimi giorni, ora sembra aver trovato la sua soluzione. A spiegare la vicenda ci ha pensato il tecnico della prima squadra, nonché consigliere della SncEnel, Marco Pagliarini.
La notizia trapelata riguardava la partenza per Monza di Pedrag Zimonjic, difensore rossoceleste classe ‘70, che oggi si sarebbe recato nella città lombarda per svolgere le visite mediche dopo la proposta arrivata dal BPM Sport Management.
Il caso ci era sembrato strano, dato che il giocatore ha ancora in essere un contratto per un altro anno con la società rossoceleste, ma le dovute delucidazioni sulla questione ci sono arrivate proprio da coach Pagliarini, che ci ha spiegato delle logiche interne che altrimenti non avremmo potuto capire. «Ho parlato con Pedrag – ha spiegato il tecnico e consigliere della SncEnel – ieri mattina. Lui mi ha spiegato che dal punto di vista per così dire affettivo vorrebbe rimanere qui, ma la realtà è che lo Sport Management gli ha fatto una proposta per un contratto quadriennale da allenatore del settore giovanile, cosa alla quale Pedrag aspirava da molto, con in più l’opzione di giocare una stagione in A1. Noi avremmo voluto potergli dare la possibilità di allenare i giovani qua da noi, ma vista la situazione ancora in sospeso del PalaGalli non potevamo dargli alcuna garanzia per il futuro, quindi abbiamo pensato fosse giusto che lui valutasse quella proposta. È vero, Pedrag ha un contratto con noi ancora per un anno, però credo che in questo caso dovremo valutare anche la persona, l’uomo, prima che il giocatore. Lui ha una situazione particolare, non è più giovanissimo dal punto di vista agonistico e credo sia comprensibile che cerchi di fare progetti per il suo futuro, quindi certamente questa per lui è una proposta importante e noi ne siamo consapevoli. Anche se ciò non toglie che comunque ci dovrà essere il nostro ‘‘ok’’ e proprio per questo la prossima settimana faremo una riunione alla presenza di tutti i consiglieri, parleremo e delibereremo sulla questione Zimonjic, come su tutte le altre questioni degli altri giocatori contattati da altre società. Il mio unico auspicio a questo punto è che la questione del PalaGalli venga risolta al più presto, sia per l’inizio della stagione in vista, sia per i giocatori, per le società e soprattutto per lo sport acquatico cittadino che al momento è bloccato». Questo, dunque, il quadro generale della situazione, un quadro umano prima che sportivo e, a questo punto, non possiamo che trovarci d’accordo, anzi la riflessione è d’obbligo: in un mondo sportivo fatto di mercati frenetici, trattative infiammate e una tratta di giocatori mai doma, non può che far piacere sapere che, ogni tanto, ci si ricorda che dietro alla maglia, o sotto la calottina, ci sono uomini e non pedine di uno scacchiere.