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Dalla Regione un piano per dimezzare le liste d'attesa

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CIVITAVECCHIA – Un piano per dimezzare le liste d’attesa. È quello avviato dalla Regione Lazio per abbattere il tempo che si deve aspettare per esami come ecodoppler, Tac e risonanze magnetiche. Attualmente i pazienti sono spesso costretti ad aspettare oltre il limite dei 180 giorni. Nella RmF, ad esempio, si devono attendere 104 giorni per una Tac del massiccio facciale e 151 per quella del rachide e dello speco vertebrale. E ancora dai 264 ai 341 giorni per un ecocolordoppler dei tronchi sovraortici, e dai 277 ai 301 per una Ecocolordopplergrafia degli arti superiori o inferiori, arteriosa o venusa. Tempi lunghissimi, a volte, con la Regione che ja deciso di investire 7 milioni per aumentare almeno del 25% le prestazioni in tutte le Asl. Secondo il piano della Pisana si avranno 6mila tac e risonanze in più tra settembre e dicembre. Per raggiungere questo obiettivo la Regione ha stretto un accordo con il Campus Bio-Medico di Roma. La struttura resterà in funzione dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 24, il sabato dalle 8 alle 20 e la domenica dalle 8 alle 14. Grazie a questa estensione d’orario si passerà dalle attuali 12mila a 18mila prestazioni che saranno inserite all’interno del sistema Recup. Si passerà quindi da 3 settimane a 3 giorni per le Tac e da 4 mesi a 2 settimane per le risonanze magnetiche. Entro settembre le aziende sanitarie e ospedaliere dovranno indicare come stanno procedendo con la riorganizzazione interna e l’estensione dell’orario del servizio. Entro ottobre in tutte le Asl partiranno le prestazioni aggiuntive. Da ottobre partirà anche con il monitoraggio mensile di tutte le prestazioni. Entro la fine dell’anno, tra le altre cose, la Regione metterà on line tutti i dati relativi all’intera produzione dalle singole Asl. 


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