S. Marinella e Cerveteri ad armi pari
di GIAMPIERO BALDI
SANTA MARINELLA – Dopo una dura battaglia sferrata al Cerveteri sul campo del Santa Severa, la truppa di Livio Valle ottiene un sofferto pareggio, per 0-0.
Inutile dire che gli etruschi si presentavano al Maurizio Astolfi con un biglietto da visita sicuramente più consistente rispetto a quello dei padroni di casa.
Reduce da una vittoria pirotecnica contro il Vasanello, l’undici di mister Antolovich, puntava decisamente ad un successo che l’avrebbe rilanciato in vetta alla classifica, Berardi e compagni però si sono trovati di fronte un gruppo di ragazzini che hanno dato filo da torcere ai più quotati avversari, chiedendo loro ogni possibilità da gol e quando non lo hanno fatto i difensori ci ha pensato un super Sanfilippo che ha parato anche l’impossibile. Dopo una grande occasione creata da Ferro al 5’ minuto e un palo colpito dallo stesso giocatore al 27’, gli ospiti sono saliti in cattedra ed hanno costretto il portiere Sanfilippo agli straordinari. Galvanizzati dall’ottima giornata del difensore Santu e del dinamismo del piccolo attaccante (Ferro, ndr), i locali hanno opposto grande resistenza ad un Cerveteri a cui è mancata solo la vittoria per considerare quella di domenica una buona giornata. «Mi è piaciuto – commenta Valle – molto l’atteggiamento dei ragazzi, perché hanno creduto al risultato fino alla fine. Purtroppo le tante assenze e l’infortunio di Morelli ci hanno condizionato ma nonostante ciò abbiamo avuto un paio di ottime occasioni per andare in gol. Ora però dobbiamo cominciare a concretizzare queste occasioni per cercare una vittoria che ci consenta di migliorare la nostra classifica». «Abbiamo peccato – ammette Antolovich – troppo in individualismo e quando non si va alla manovra corale allora diventa più complicato vincere. Loro invece si sono difesi bene e hanno lottato su ogni palla, portando a casa un risultato positivo. Sapevamo che sul campo in terra avremmo incontrato delle difficoltà ma ripeto, se avessimo cercato la via del gol non con manovre individuali ma collettivamente forse avremmo potuto anche vincere».