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Sappe: "Grave l'aggressione avvenuta in carcere"

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CIVITAVECCHIA – “Il grave episodio è avvenuto nella VII sezione detentiva B e testimonia la situazione allarmante nelle nostre carceri e di quello di Civitavecchia in particolare”. Lo ha sottolineato il segretario generale del sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe Donato Capece. “Il detenuto, di nazionalità georgiana, ha improvvisamente dato in escandescenza e ha colpito un Assistente Capo della Polizia Penitenziaria con calci e pugni. Eventi del genere – ha spiegato – sono sempre più all’ordine del giorno e a rimetterci è sempre e solo il Personale di Polizia Penitenziaria. Il Sappe esprime solidarietà al collega coinvolto e augura una veloce ripresa e ritorno in servizio. Queste aggressioni sono intollerabili e meriterebbero risposte immediate, come l’allontanamento del detenuto in un altro carcere e un lungo periodo di isolamento. Noi non siamo carne da macello e anche la nostra pazienza ha un limite”. Capece sollecita l’Amministrazione Penitenziaria a dare un direttore titolare al penitenziario di Civitavecchia, retto ora provvisoriamente dal dirigente della Casa di reclusione. “La situazione, a Civitavecchia e nelle carceri italiane, resta grave – ha sottolineato Capece – e questo determina difficili, pericolose e stressanti condizioni di lavoro per gli agenti di polizia penitenziaria. Si pensi che dal 1 gennaio al 30 giugno 2014 abbiamo contato a Civitavecchia 3 atti di autolesionismo (quando, cioè, i detenuti ingeriscono chiodi, pile, lamette, o si procurano tagli sul corpo) e un  tentato suicidio sventato in tempo dalla Polizia Penitenziaria. La cosa assurda e vergognosa è che, in base alla legge voluta dal Governo Renzi e recentemente approvata dal Parlamento per pagare l’indennizzo economico ai detenuti che si sono trovati in celle sovraffollate, anche che il responsabile di questa aggressione percepirà i soldi per la sua permanenza in carcere o si vedrà scalare dei giorni dalla pena da scontare. Lo Stato taglia le risorse a favore della sicurezza e della Polizia Penitenziaria in particolare e poi prevede un indennizzo economico giornaliero per gli assassini, i ladri, i rapinatori, gli stupratori, i delinquenti che sono stati in celle sovraffollate e che aggrediscono i nostri Agenti. A noi poliziotti non pagano da anni gli avanzamenti di carriera, le indennità, addirittura ci fanno pagare l’affitto per l’uso delle stanze in caserma e poi stanziano soldi per chi le leggi le ha infranto e le infrange. Mi sembra davvero una cosa pazzesca”.


 


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