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Il fioraio non è un pedofilo

Il gup del Tribunale di Civitavecchia ha assolto il sessantenne civitavecchiese con formula piena

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CIVITAVECCHIESE – Il sessantenne fioraio civitavecchiese non è un pedofilo. A stabilirlo è stato il giudice delle udienze preliminari del tribunale di Civitavecchia che ha assolto con formula piena il fioraio, inizialmente arrestato con l’accusa di aver molestato sessualmente un ragazzino di dieci anni. Il fatto non sussiste, questa la motivazione del giudice, dopo aver accolto la tesi dei legali difensori, gli avvocati Mara Montaruli e Fabrizio Lungarini. Il pm Paolo Calabria invece, dopo aver ereditato la delicata indagine dalla sua collega Margherita Pinto, aveva chiesto la condanna dell’imputato a due anni. A pesare sulla decisione del giudice sono state certamente le due perizie ordinate dallo stesso gip. La prima in sede di incidente probatorio, che ha stabilito che il ragazzino non diceva la verità e che il suo racconto era del tutto inaffidabile. Nonostante questo però, la Procura ha continuato a portare avanti l’ipotesi accusatoria ed ha chiesto il rinvio a giudizio. La difesa ha quindi chiesto di poter svolgere il processo con la formula del rito abbreviato, e nel corso del processo viene ordinata un’altra perizia. Anche questa, conferma, anzi, avvalora ancora di più il fatto che il bambino non dice la verità. Si arriva così all’assoluzione. “L’esito del processo – commentano i due legali difensori – rispecchia esattamente quello che dicevamo fin dall’inizio, ovvero che il bambino con ogni probabilità era stato suggestionato dalla preoccupazione degli adulti. Se ci soddisfa la sentenza? Una sentenza non soddisfa mai quando si parla di casi che hanno certamente creato grossi problemi a tutti quelli che ne sono stati, loro malgrado, i protagonisti”.


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