Argo, i sindacati criticano l'operato dell'ex liquidatore
CIVITAVECCHIA – “L’operazione più importante compiuta dal dottor Carlo Romano è stata quella di tagliare, mediamente, 200 euro dagli stipendi dei lavoratori di Argo”. Commentano così l’operato dell’ormai ex liquidatore della sot del trasporto pubblico locale le rsa. Filt Cgil, Uiltrasporti, Ugl e Usb trasporti hanno evidenziato che “qualcuno dovrà rispondere prima o poi di questi tagli perché – hanno spiegato – i lavoratori hanno dato mandato ai propri legali di presentare ricorso contro questa decisione unilaterale dell’azienda, con ottime possibilità di successo”. I sindacati si chiedono poi come mai, predisponendo un nuovo piano di parcheggi a pagamento – di cui chiedono conto alla nuova amministrazione – si pensi al taglio dell’orario degli ausiliari della sosta. “Per quanto riguarda le cosiddette nuove linee – hanno aggiunto – quelle per Pantano e per le spiagge sono contenute nella Delibera dei Servizi Minimi di Rete datata 1999 e da allora vengono regolarmente svolte, anche se le linee estive per il mare non sono state comprese nel Contratto di Servizio a vantaggio di navette per il mercato poi soppresse anche quelle. Alla Ficoncella l’autobus non arriva e difficilmente potrà farlo in futuro a meno di un allargamento della carreggiata della strada che vi ci porta. La linea per le Terme non è altro che un prolungamento della già esistente e pesante linea B che porta a San Liborio e, pertanto, i turisti per arrivare alle Terme devono affrontare una mezza odissea, dovendo percorrere tutta la linea, attraversando non il centro ma la periferia cittadina prima di arrivare, cosa questa che i fruitori civitavecchiesi conoscono bene. La bigliettazione poi meriterebbe da sola un’intera pagina di giornale ma solo una domanda poniamo: escluso largo della Pace e la biglietteria della stazione che quasi totalmente riguarda i croceristi o, comunque, traffico di passaggio, quanti biglietti e abbonamenti vengono emessi dalle altre rivenditorie? Se l’intento di Romano era quello di impoverire le oltre 70 famiglie civitavecchiasi dei lavoratori di Argo, allora è riuscito nel suo intento”.
Mariassunta Cozzolino
