Rifiuti agricoli e forestali: bruciare solo in condizioni di massima sicurezza
ALLUMIERE – Il sindaco di Allumiere, Augusto Battilocchio ha emesso sabato un’ordinanza che regola la combustione in loco di materiale agricolo e forestale derivante da sfalci, potature e/o ripuliture. Di questi rifiuti se ne possono bruciare al massimo 3 metri steri per ettaro. Nei periodi di massimo rischio per gli incendi boschivi, però, non si possono bruciare. «La combustione – spiega Battilocchio – è consentita laddove ci sono le condizioni di sicurezza. Possono essere bruciati solo i residui vegetali». Va specificato che la combustione deve avvenire 50 metri dagli edifici e dalle strade; il fumo non deve interessare edifici abitati o impedire la visuale lungo le vie di comunicazione. E’ vietata l’accensione di fuochi in terreni boscati o cespugliati fino a una distanza di 80 metri da essi. E’ vietato accendere i fuochi in caso di vento e nelle ore notturne. Battilocchio precisa poi: «Nei castagneti la bruciatura è vietata se a distanza inferiore a 1 km dai siti dove è stato lanciato il torymus». (Rom. Mos.)