Vecchia a caccia del primo successo interno
di ALESSIO ALTIERI
Dalle parole ai fatti. Quelli che chiede mister Ottavio Insogna ai suoi ragazzi che domani alle 11 al Fattori giocheranno un match che può rappresentare, pur essendo solo la sesta giornata, uno snodo fondamentale di questa stagione d’Eccellenza. L’entità del ”banco di prova”, come lo ha definito in settimana capitan Andrea Elisei, è amplificata dal valore dell’avversario, un Vigor Acquapendente in salute che non ha ancora perso una partita e che, a quota nove, stacca i padroni di casa di una lunghezza in classifica. I fatti, però, Insogna non li chiede solo ai suoi ragazzi, e vuole dimostrare di farli anch’esso, mettendo in campo (nella scelta dell’undici iniziale) quello che predica: spregiudicatezza. Come al solito la formazione è un mistero, ma leggendo le indicazioni che può aver dato l’allenamento di venerdì, il mister sembra orientato verso una squadra molto offensiva, senza timori reverenziali, ricalcando alla perfezione quanto più volte lo stesso tecnico ha dichiarato in queste settimane: sono gli altri a doversi adattare al Civitavecchia, non il contrario. Proprio in quest’ottica va visto lo spostamento di Bangrazi a terzino destro, quello di Elisei più avanti praticamente allineato con Hasa e l’inserimento alle loro spalle del giovane Yamani. Uno schieramento impavido, e, alcuni potrebbero osservare rischioso, ma non è così, il perché è proprio Insogna a spiegarlo.
«Sono molto contento – ha dichiarato il mister – perché vedo che i ragazzi cominciano a pensare calcisticamente bene. È capitato che in allenamento un giocatore abbia sbagliato un movimento, che se ne sia subito accorto, abbia chiesto scusa e si sia immediatamente corretto: ecco, questo è l’atteggiamento che voglio, perché significa che si è concentrati e che si sa bene come muoversi in campo. Anche durante gli schemi da calcio d’angolo i ragazzi hanno partecipato attivamente proponendo la soluzione a loro più congeniale. L’esperienza m’insegna che quando si crea questo clima costruttivo, prima o poi i risultati arrivano, quando si comincia a pensare in funzione dei movimenti di squadra, la strada imboccata è quella giusta». Tutto questo, oltre a quello che esplicitamente il mister ha detto, significa anche, tra le righe: non è tanto la posizione (magari insolita) del singolo a determinare l’andamento di una partita, ma il movimento totale ed armonico di squadra a fare la differenza. Questo discorso, che guardando in alto è professato dai grandissimi (uno su tutti, un certo Pep…) non è così facile da ritrovare a questi livelli, il che, nella sua lungimiranza, rientra in un piano di più ampio respiro del mister, che prevede, attraverso un diverso tipo di lavoro sul campo, una crescita del movimento tutto, anche a livello “filosofico”.
La più “bassa” praticità impone invece ai nerazzurri di fare a meno di Luigi Ruggiero, ancora convalescente dal problema al tallone per il quale soffre ormai da diverse settimane. Da questo punto di vista però, si è aperta venerdì una prospettiva di positività in seguito ad una visita specialistica che sembra aver potuto trovare una soluzione al problema, tanto che i più ottimisti pensano addirittura che il talentuoso civitavecchiese possa accomodarsi oggi in panchina.
Il match, come preannunciato, non sarà semplice, e il Civitavecchia dovrà tra l’altro superare, oltre agli avversari, anche quel “blocco” palesato dalla squadra nelle partite interne, dove non si è mai espressa come invece ha dimostrato di saper fare in trasferta. La fiducia mostrata dal mister verso i suoi ragazzi sembra però lasciar ben sperare.