Arriva il primo successo casalingo
di ALESSIO ALTIERI
Se questi sedicesimi di Coppa Italia dovevano essere soprattutto un’occasione per rilanciarsi moralmente e centrare una vittoria che manca da tre partite, allora tutto è stato pienamente raggiunto. Il Civitavecchia, sceso in campo al Fattori alle 15.30 contro il Fregene, ha vinto 1-0 e ha dato segnali confortanti. Eppure, nei primissimi minuti, mister Insogna, c’è da scommetterci, ha sfiorato la fastidiosa idea della beffa, un’altra volta, con il Civitavecchia che nel primo minuto di gioco ha prima avuto un’occasione con Di Marco mandata alta dal terzino destro, e poi colto un palo con Barluzzi con una bella conclusione dai trenta metri. Per il resto della prima frazione di gioco però, i padroni di casa non hanno rischiato niente e, a dire la verità, non hanno impensierito quasi mai Esposito, il portiere del Fregene. I primi 45’ si chiudono a reti bianche, con le due squadre che non sembrano dannarsi troppo per trovare la via del vantaggio. Nel secondo tempo, passano solo 5’ e Barra inventa un gran lancio per Hasa, che si avventa sulla palla e infila il portiere avversario in uscita con un rasoterra chirurgico, 1-0 Civitavecchia. Il resto del match è di totale controllo dell’undici di Insogna, che si trova in superiorità numerica al 75’, quando l’arbitro mostra a Nanni il secondo giallo. Nei minuti finali la Vecchia prova a trovare il raddoppio, ma la poca lucidità dovuta alla stanchezza non glielo permette. Nei minuti finali fa il suo esordio il classe ‘98 Simone Massaro, messo dentro per sostituire Yamani. Un subentro importante, quello di Massaro, perchè testimonia quanto di effettivamente buono stia producendo il vivaio e quanto Insogna abbia voglia di valorizzare i ‘‘canterani’’. Proprio il mister a fine partita ha dichiarato: «Sono contento perchè i ragazzi mi hanno dimostrato di voler veramente vincere la partita, e hanno messo in campo la determinazione richiesta. Certo, ho visto alcune situazioni migliorabili, ma sono sempre più convinto che il lavoro che stiamo facendo stia iniziando a dare i suoi frutti».