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Morì a bordo della Vespucci: la Procura chiude le indagini

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CIVITAVECCHIA – La Procura della Repubblica di Civitavecchia ha chiuso le indagini per la morte del giovane marinaio Alessandro Nasta, vittima del tragico incidente a bordo della nave scuola “Amerigo Vespucci” il 24 maggio 2012. Omicidio colposo e mancata valutazione dei rischi: questi i reati che sono stati ipotizzati dai magistrati di via Terme di Traiano, in particolare dal procuratore capo Gianfranco Amendola e dal sostituto procuratore Paolo Calabria che hanno condotto per oltre due anni le indagini disponendo controlli, sopralluoghi, verifiche ed accertamenti. In particolare sono indagati gli ammiragli Giuseppe De Giorgi, Bruno Branciforte e Luigi Binelli Mantelli, i comandanti in prima e seconda Curzio Pacifici e Marco Grassi e altri due ufficiali. Per quanto riguarda i tre ammiragli, sono gli ufficiali che si sono succeduti nei ruoli di capo di stato maggiore della Marina. Attualmente Luigi Binelli Mantelli è capo di stato maggiore della Difesa. Il sottocapo nocchiere di 3^ classe Nasta, mentre il la nave scuola della Marina Militare era in trasferimento da La spezia a Civitavecchia, precipitò dall’albero di maestra mentre era in servizio, da un’altezza di circa 15 metri.


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