Cpc, un solo imperativo: battere il Città di Cerveteri
di GABRIELE TOSSIO
Ferita ed arrabbiata, la CPC si lascia coccolare dallo stadio Fattori, la sua dimora ancora, dove nella 7^ giornata del campionato di Promozione attende ansiosa (ore 11) un Città di Cerveteri a sua volta bramoso di dimostrare il proprio valore in terra nemica. La Compagnia Portuale Civitavecchia in casa è una furia, ha vinto sempre, anche contro la famosa Guardia di Finanza che tutti fa impallidire, ma che a via Bandiera è stata trafitta con saggezza allo spirare del match, da una lancia, la cui punta acuminata era nel frangente del più piccolino della truppa: Ragone.
Con la Corneto è arrivata però la prima amarezza per i camalli, una sconfitta dura da sopportare anche perché priverà Incorvaia del suo pezzo tutto classe e fantasia, Stefano Loiseuax, espulso sì in maniera ingenua, ma anche poco responsabile va detto, dalla giacchetta nera del caso.
«Voltiamo pagina – sentenzia patron Sergio Presutti – la Corneto si è dimostrata una squadra forte, al Bonelli abbiamo capito che i nostri avversari di turno quando ci affrontano hanno timore e soggezione di noi, i miei devono imparare ad adattarsi se il caso lo richiede, usando soprattutto la testa e la malizia in determinati frangenti».
Il Città di Cerveteri è una compagine arcigna e arguta quanto il suo tecnico, Daniele Antolovic.
Gli etruschi lontano dal Galli hanno sempre fatto risultato e senza subire mai neanche una rete, a testimonianza che il range dei verdeazzurri è da squadra importante.
Nell’ultimo turno pari a reti bianche per i ceriti in quel di Bolsena, la seconda trasferta in sette giorni corrisponde ora a un banco di prova determinate per stabilire il profilo della creatura plasmata da Mazzarini.