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We Stand United tende la mano all'Ass.Pro.Ha.

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CIVITAVECCHIA – Per il secondo anno consecutivo il collettivo di artisti che si esibiscono sotto il nome di “We Stand United” (C-Side, Centrale Sound System, Francesco Carusi, Radio Libre) ha raccolto fondi durante le serate estive per devolverli ad associazioni o enti che operano nel sociale. Lo scorso anno fu l’Adamo ad essere aiutata con un contributo di 2000 euro, mentre questo anno sono stati i ragazzi della Ass.Pro.Ha. a beneficiare dell’aiuto economico di 2500 euro. I laboratori di artigianato potranno quindi essere ancora una realtà per i ragazzi di questa associazione, che in realtà opera come un vero e proprio centro diurno. “Siamo fieri ed orgogliosi di poter raccogliere fondi partendo dalle serate nei locali – ha sottolineato il direttivo del WSU – siamo orgogliosi del clima che si respira alle feste del WSU, delle centinaia di ragazzi (la media nei 4 appuntamenti di questa estate è stata di 700 presenze) che ne fanno parte e delle varie realtà di artisti civitavecchiesi che a rotazione ci aiutano nella causa. Siamo ancora più orgogliosi del nostro progetto collettivo ora che abbiamo deciso di costituirci associazione, per essere a tutti gli effetti una realtà di riferimento non solo nell’organizzazione di eventi musicali, ma anche nell’organizzazione di progetti veri e propri da presentare agli organi comunali, che risveglino la solidarietà civitavecchiese e diano respiro anche alle realtà commerciali della città passando da quelle tradizioni che si sono perse negli anni”. Il presidente dell’associazione We Stand United, Damiano De Paolis, annuncia quali saranno i prossimi passi. “A Civitavecchia è giunto il momento che ognuno faccia la sua parte: nel nostro direttivo (Vice Presidente: Civero Jonathan, Segretario Patrizio Pacifico, Consiglieri Emanuele Ercolani e Francesco Carusi) sono presenti gli uomini che hanno organizzato o presenziato all’80% degli eventi in chiave musicale, più riusciti negli ultimi 10 anni. Vogliamo mettere a disposizione della città e della collettività – ha spiegato – questa nostra esperienza per arrivare ad aiutare sempre più concittadini, sia nel privato, tramite l’indotto commerciale che si potrebbe generare da progetti ben curati, sia nel sociale, continuando a dare a chi è meno fortunato, come fatto in questi due anni. Molti politici locali negli anni si sono spesso lamentati del fatto che i ragazzi non si avvicinino in massa a determinati eventi o progetti: noi pensiamo di aver trovato una chiave che funziona.” Il Direttivo tutto ringrazia sentitamente tutti i gruppi ed i dj set che hanno partecipato gratuitamente ogni volta che sono stati chiamati.


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