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Caso Scarmigliati, chiesta l'archiviazione

Caso Scarmigliati, chiesta l'archiviazione

L’indagine era partita da due lettere lasciate dal dipendente comunale. La Procura della Repubblica ora ferma tutto. L’ultima parola spetta al gip

CIVITAVECCHIA – Il caso Scarmigliati è virtualmente chiuso. La Procura ha infatti inviato una nota stampa, a firma del procuratore capo Gianfranco Amendola, dove scrive: «In relazione alle recenti notizie di stampa relative al cosiddetto “caso Scarmigliati”, questa Procura precisa di aver già chiesto l’archiviazione del procedimento». Il tutto dopo appena un paio di giorni dopo che era emersa la notizia che c’era un altro indagato in questa vicenda, il dirigente comunale Giglio Marrani, che si era andato ad aggiungere all’ex comandante della Polizia locale. Il caso era nato dopo che lo stesso Scarmigliati, dipendente comunale, aveva lasciato due lettere dove spiegava il motivo del suo gesto, accusando di fatto alcune persone in quei suoi scritti. L’indagine della Procura però, a quanto pare, non ha portato alla raccolta di prove che potessero dimostrare l’eventuale responsabilità di qualcuno che possa aver “indotto” Scarmigliati ad impiccarsi ad un albero nella zona dell’Aquafelix. L’ultima parola però spetterà al giudice per le indagini preliminari, che dovrà decidere se accogliere la richiesta d’archiviazione avanzata dalla Procura oppure se riterrà necessario un approfondimento dell’indagine.

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