I rigori fermano la corsa della Vecchia
di ALESSIO ALTIERI
Questo non è proprio un periodo fortunato per il Civitavecchia. Dopo il match di domenica, l’ennesimo in cui i nerazzurri non sono riusciti a portare a casa tre punti nonostante si fossero mostrati molto più propositivi rispetti agli avversari, anche oggi, nel ritorno dei sedicesimi di Coppa contro il Fregene, la sfortuna ha fatto il suo. L’andata al Fattori si era conclusa 1-0 per i padroni di casa, che potevano dunque andarsela a giocare in trasferta con due risultati utili su tre. Il match è stato non bello e con poche occasioni, deciso, al 73’ da un rigore concesso tra le proteste civitavecchiesi e realizzato dal Fregene. Una volta ristabilita la parità nel risultato del doppio confronto, il match ha detto poco altro fino ai rigori, quando gli errori di Barluzzi prima e Yamani poi, hanno interrotto il percorso in Coppa. «Ci dispiace tanto – ha dichiarato il ds Marcello Smacchia – perché ci tenevamo, come sempre quando si partecipa ad una competizione si vuole andare il più avanti possibile. Dispiace per quel rigore molto dubbio, ma dobbiamo anche riconoscere che noi non siamo stati i soliti dal punto di vista del gioco. A noi poteva stare bene anche il pareggio – ha proseguito Smacchia – ed eravamo riusciti ad addormentare la partita per ottenerlo, poi un episodio ci ha puniti». L’unica nota positiva dell’incontro è il ritorno in campo di Ruggiero, che ha giocato circa mezz’ora e che ha imboccato dunque definitivamente la strada del recupero che tutti, società e compagni, sperano sia più breve possibile. Per quanto la sorte non stia particolarmente sorridendo a Insogna e ai suoi uomini, non è il momento di abbattersi, perché domenica, al Fattori, arriva il N.S. Maria delle Mole, una partita che il Civitavecchia non può far altro che vincere.