Il punto dei presidenti: la parola ad Oleda e Quagliata
di GIAMMARCO MORGI
Archiviato il girone d’andata e la prima giornata di quello di ritorno, i presidenti di Atletico Sacchetti e Asd Civitavecchia fanno il punto sul rendimento delle loro squadre fino a questo momento. Grande soddisfazione e ottimismo in casa gialloblu, l’Atletico infatti occupa la 6^ posizione, in coabitazione con l’Anni Nuovi Ciampino, a quota 24 punti. Forse più di quanto ci si aspettava, il che lascia giustamente entusiasta il presidente Francesco Oleda: «Il bilancio è senza dubbio positivo, siamo a 25 punti e la salvezza è ad un passo, quindi l’obiettivo stagionale è pressoché raggiunto. Ora vedremo come si svolgerà il girone di ritorno. Inutile fare previsioni o porci obiettivi troppo alti, continueremo su questa linea, sperando di non avere infortuni o assenze prolungate, e se verrà qualcosa in più non potremo che essere soddisfatti. Devo fare un grande plauso a tutta la squadra, ma specialmente ai giovani. Il settore giovanile è da sempre il nostro fiore all’occhiello, ma adesso il lavoro fatto da tutto lo staff inizia a dare i suoi frutti e gli Under 21 sono sempre più spesso impiegati anche in prima squadra, fatto che ci rende molto orgogliosi».
Nonostante le difficoltà riscontrate nella prima parte di stagione, anche in casa nerazzurra si guarda il bicchiere mezzo pieno e si respira aria di ottimismo. L’Asd Civitavecchia, infatti, è un po’ più attardata in classifica rispetto a quanto pronosticato ad inizio stagione, attualmente in 12^ posizione, in coabitazione con il Minturno, a quota 16 punti. Nerazzurri penalizzati dalle tante assenze ed infortuni, ma il presidente Antonello Quagliata si dice comunque soddisfatto e fiducioso: «Penso che il bilancio sia in ogni caso positivo. Abbiamo faticato più del previsto a causa dei tanti infortuni riscontrati, ma comunque penso che stiamo facendo un buon lavoro, tanto che con la rosa al completo abbiamo messo in campo splendide prestazioni. Penso che faremo un buon girone di ritorno, sperando in meno infortuni. Colgo l’occasione per fare i miei complimenti al gruppo perché nonostante le tante difficoltà è rimasto unito e affiatato, è come se fossimo una grande famiglia e questo ci fortifica».