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Santa Marinella, Marongiu rientra in giunta

Santa Marinella, Marongiu rientra in giunta

SANTA MARINELLA DI GIAMPIERO BALDI- ll sindaco Bacheca ha deciso di riconsegnare l’assessorato al Personale, Affari generali e Sviluppo economico all’architetto Roberto Marongiu, che alcuni mesi fa si era dimesso perché condannato dalla Corte d’Appello

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SANTA MARINELLA DI GIAMPIERO BALDI- Si era dimesso dopo la condanna  in Corte d’Appello ma poi  dalla Cassazione a cui era ricorso per avere giustizia,  viene assolto. Il sindaco Roberto Bacheca ha deciso di riconsegnare l’assessorato all’architetto Roberto Marongiu, ieri mattina, il primo cittadino ha firmato l’atto di reintegro in giunta, assegnando all’assessore le deleghe alpersonale, agli affari generali e allo sviluppo economico.

“Questa scelta – ha detto Bacheca – è stata condivisa con l’intera maggioranza di governo. Sono felice che Marongiu torni a pieno titolo ad occuparsi delle questioni amministrative attraverso i settori assegnati e che abbia chiarito, senza ombra di dubbio, le questioni professionali che lo vedevano coinvolto. Auguro quindi al neo-assessore un proficuo e sereno lavoro per la comunità”. “Ringrazio il Sindaco e l’intera maggioranza per la fiducia accordata – ha aggiunto Roberto Marongiu – convinto dell’apporto, attraverso i settori affidati, alla nostra amministrazione comunale nella risoluzione dei problemi della comunità. Sono contento di aver concluso positivamente la vicenda che mi ha visto coinvolto e nella quale ho dimostrato la mia piena e totale estraneità. Torno ad occuparmi serenamente dell’amministrazione, come ho sempre fatto in questi anni, a favore della mia comunità”.

Due mesi fa infatti Marongiu era stato assolto dalla 6^ Sezione della Cassazione Penale, che aveva annullato la sentenza della Corte d’Appello di Roma, per una vicenda che aveva preso avvio nel lontano 2008 quando il Marongiu, con la sua impresa edile, realizzò tre palazzine a Lungomare Marconi. Dopo una denuncia da parte dei confinanti dell’area dove sorgevano le costruzioni,l’assessore fu chiamato in giudizio, nonostante il Tar stabilì che il permesso a costruire era legittimo. Il collegio giudicante del Tribunale di Civitavecchiacomunque assolse l’architetto dall’accusa di abuso d’ufficio ma la Procura ricorse in Appello e la sentenza di secondo grado, emessa nel marzo scorso,condannò Marongiu all’interdizione dai pubblici uffici.Inevitabile il ricorso alla Cassazione che ha dato piena ragione al Marongiu.


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