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«Nuova piazza, un progetto partorito nelle segrete stanze»

Sel attacca la giunta Bacheca

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S. MARINELLA – Il circolo cittadino di Sel protesta con la giunta Bacheca perché, nel progetto in corso di definizione sulla realizzazione della nuova piazza, non sono state coinvolte le minoranze ne i cittadini ma, anzi, le cose sono state fatte nelle segrete stanze. «Dopo anni di logica dell’emergenza, di decisioni prese per tamponare falle, di contratti sui lavori pubblici fallimentari – dicono i responsabili di Sel – la nostra amministrazione si appresta a inaugurare un nuovo intervento. Si tratta di un intervento che dovrebbe finalmente dotare la nostra città di una piazza centrale. Ebbene, in occasione di un progetto di questa rilevanza sociale e di grande impatto sul territorio nulla si è tenuti a sapere. Non c’è stato dibattito pubblico, non è stato indetto un concorso di idee e l’amministrazione ha evitato ogni confronto e non ha formulato alcun obiettivo sociale, commerciale, insediativo o urbanistico, né sviluppato una visione dell’idea di condivisione degli spazi da parte della collettività». «A cosa serve la nuova piazza nella mente dei nostri amministratori? – si domandano gli esponenti di Sinistra Ecologia e Libertà – perché hanno deciso di aprirla al traffico dalla parte di via Aurelia e chiuderla sul fronte delle architetture di via della Libertà? Perché non ci sono neanche due righe che descrivano gli eventuali aspetti funzionali? Per quale motivo si realizzano parcheggi mantenendo comunque quelli che sviliscono e impoveriscono il pregio di largo Gentilucci? Si è ragionato sull’impatto che avrà l’apertura di una ulteriore strada carrabile con relativo inserimento sul traffico della Statale Aurelia? Sono questioni su cui non ci aspettiamo risposte da parte di un’amministrazione che evidentemente non è stata neanche in grado di porsi le domande utili a dettare le linee guida per lo sviluppo di un progetto in grado di fornire quei requisiti di funzionalità e qualità che l’intervento meriterebbe.  La questione non è neanche stata portata all’attenzione del Consiglio comunale.  Ebbene, una piazza dovrebbe essere tutto questo e altro ancora e ci sembra incredibile che questa Amministrazione non si sia posta il problema della partecipazione e della qualità, considerando l’intervento esclusivamente dal punto di vista di metri quadrati e metri cubi, condannando così un progetto fondamentale alla solita mediocrità.
Mediocrità che in questo caso costerà tre milioni di euro dei nostri soldi, sempre che tutto vada come previsto e la storia degli appalti in casa nostra insegna che non sarà così”. I leader di Sel quindi chiedono di partecipare all’identificazione delle caratteristiche funzionali e di trasparenza nella conduzione di incarichi e appalti. “Esigiamo il rispetto dei requisiti di qualità che dovrebbero caratterizzare tanto l’operato dell’amministrazione quanto il livello di progetto – conclude Sel – sollecitiamo maggior rispetto per i cittadini di Santa Marinella affinché possano condividere gli interventi di trasformazione del territorio e partecipare alle decisioni che condizionano il proprio futuro».


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