"I cittadini sono esasperati"
CIVITAVECCHIA – Il comitato Casaletto Rosso si fa portavoce di un disagio crescente dei residenti della zona e di un livello di esasperazione arrivato al limite. “Perchè – hanno spiegato in una lettera indirizzata al sindaco Antonio Cozzolino – oltre agli annosi e irrisolti problemi che da anni denunciamo, come viabilità, pulizia, acqua, rischi incendio ed innondazioni, in questi giorni è esploso in maniera violenta il problema della sicurezza a causa del ferimento di un ladro da parte di un signore di questo quartiere che, in precedenza, aveva avuto altre sgradite visite di questo tipo”. Eppure quello della sicurezza è da sempre uno dei problemi per i quali il comitato si è battuto da sempre. “Più volte ci siamo incontrati con le istituzioni per discutere l’installazione di telecamere – hanno infatti ricordato – per cercare di creare un coordinamento tra le forze dell’ordine per un maggiore controllo del territorio, per coinvolgere anche gli istituti di vigilanza privata per attivare convenzioni di quartiere ma tutto questo è rimasta opera morta lasciando la gestione del problema agli abitanti del quartiere. È vero che il fenomeno dei furti, e lo vediamo dalle cronache, è un problema che accomuna tutta la città ma nei quartieri periferici come il nostro può assumere aspetti drammatici proprio a causa dei rischi a cui è esposta una famiglia che vive in un territorio scarsamente abitato. E qui nascono gli altri problemi che si sommano al fatto di avere subito un furto”. Auspicano quindi un intervento, che stavolta sia serio e concreto. “Quando la gente vive terrorizzata nelle proprie case – hanno sottolineato – quando si è costretti a fare i turni per non abbandonare le proprie abitazioni, quando lo sconosciuto che transita viene guardato con sospetto, quando la gente non dorme per mantenere un minimo di allerta, quando le armi cominciano ad essere protagonisti significa che il livello è talmente alto che la situazione può sfociare in maniera incontrollata anche dal punto di vista sociale”. E dicendosi disponibili ad un incontro proprio con il primo cittadino e l’amministrazione comunale, si dicono certi che sui temi della sicurezza e della prevenzione ci siano ampi spazi “per mettere insieme – hanno aggiunto – iniziative per ridurre il fenomeno dei furti e come in tutti i problemi la risoluzione la si può trovare soltanto discutendo e cercando insieme le necessarie soluzioni e lasciando da parte le formalità, come un regolamento che tarda ad uscire, quello che regola i comitati di quartiere, che sono utili soltanto a ritardare le azioni che devono essere intraprese immediatamente”.