Ottavio Insogna non vede l’ora di tornare
di ALESSIO ALTIERI
Martedì sera, il Civitavecchia ha appreso con stupore che, a seguito dell’espulsione rimediata da mister Ottavio Insogna nell’ultimo match giocato a Monterosi, lo stesso allenatore ha ricevuto una squalifica di ben quattro giornate. Questo il comunicato della società nerazzurra: «Il Civitavecchia Calcio mostra sdegno e costernazione, per le pesanti sanzioni, inferte senza clemenza giustificata alcuna, al tecnico della prima squadra Ottavio Insogna, tutto ciò in riferimento alla gara svoltasi a Monterosi, valida per la 2^ di ritorno del campionato di Eccellenza laziale girone A. Insogna è stato squalificato per 4 giornate (CRL 143/5), una punizione pesantissima che purtroppo getta nell’incredulità e nello sconcerto, tutti coloro presenti al «Martoni Martelli» di Monterosi. Fortuna che sono molti i testimoni visivi di una situazione, che il signor Simone Mariani di Tivoli (direttore di gara), ha evidentemente interpretato e dunque referito, con audace ed inopportuna fantasia personale. Dispiace che, una persona stimata e garbata come Ottavio Insogna debba subire un trattamento, riservato solitamente a chi, in qualche maniera, azzarda un’aggressione magari fisica, nei confronti dell’arbitro o dei suoi collaboratori. E invece, non solo, e ci mancherebbe, tutto ciò non è avvenuto (o forse si, nella testa di Mariani), anzi, mister Insogna a fine partita si è salutato cordialmente col signor Mariani, entrambi poi, in presenza di testimoni, hanno minimizzato l’accaduto, del resto si è trattato essenzialmente di uno scambio, magari concitato, di opinioni. Testimonianza di ciò la dava in effetti lo stesso Mariani, che, a fine partita, rassicurava Insogna, rincuorandolo di un avvenuto, ma pur sempre semplice allontanamento, nulla più, di fatto, un’incomprensione. Fa male a questo punto all’animo, vedere mancanza di serenità e coerenza, in coloro che alla fine, hanno il delicato incarico di essere giudici in un terreno di gioco. Naturalmente il Civitavecchia Calcio difenderà in ogni sede, e con ogni mezzo possibile il proprio mister, confidando nella giustizia, che almeno nello sport dovrebbe essere scontata. Il Civitavecchia Calcio chiede rispetto per Ottavio Insogna, poiché 4 giornate di squalifica sono intollerabili a livello intimo, per una persona esemplare dal punto di vista educativo. Queste scellerate decisioni poi, rischiano di compromettere irrimediabilmente, il cammino di una squadra in lotta tra mille bufere per mantenere la categoria. Civitavecchia, ed il Civitavecchia Calcio meritano rispetto e finché non sarà fatta giustizia su questa amara e squallida storia, il Civitavecchia Calcio non avrà pace, forte della convinzioni che i fatti sono stati interpretati nella maniera bizzarra, da un direttore di gara, che per tutto l’arco della gara, non ha mai mostrato la necessaria, per arbitrare, tranquillità interiore». «Sono allibito – ha dichiarato Insogna – nel referto si parla di frasi offensive, non è nel mio stile offendere nessuno. Ho tantissimi testimoni pronti a confermare la mia versione dei fatti, vedremo se otterrò giustizia e potrò tornare in panchina prima di questi assurdi quattro turni. Mi sento umiliato come uomo e depredato del mio lavoro come allenatore. L’amarezza è tanta, non vorrei che ci fosse un disegno dietro».