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Piazza XXIV Maggio: tutti a giudizio

Piazza XXIV Maggio: tutti a giudizio

Il dibattimento inizierà il 25 giugno prossimo. I difensori avevano chiesto il proscioglimento

CIVITAVECCHIA – Prenderà il via il 25 giugno prossimo il processo dibattimentale per il caso di piazza XXIV Maggio. Nel pomeriggio, infatti, dopo poco meno di un’ora di camera di consiglio, il giudice Massimo Marasca ha disposto il rinvio a giudizio per tutte e dieci le persone indagate nell’ambito dell’inchiesta sulla realizzazione dell’edificio dissequestrato a giugno del 2013, a seguito di una delibera di consiglio comunale del novembre 2012 con la quale di fatto si è approvata la variante che ha sanato il presunto abuso, intervenendo sulla destinazione d’uso dell’area. Il giudice ha accolto la richiesta del pubblico ministero Alessandro Gentile che nel corso dell’ultima udienza aveva chiesto per tutti il rinvio a giudizio: gli indagati, funzionari e dirigenti dell’ufficio urbanistica di palazzo del Pincio, titolari e tecnici dell’impresa che ha realizzato lo stabile, sono accusati, a vario titolo, di abuso edilizio, abuso in atti d’ufficio, mancato rispetto delle distanze dalla ferrovia, della destinazione di uso pubblico dell’area e la realizzazione di un piano in più rispetto al progetto. Gli avvocati difensori, nel corso delle loro discussioni, hanno ribadito soprattutto quello che è stato il nodo centrale delle indagini, ossia la destinazione d’uso del terreto dove poi è sorto lo stabile, chiedendo per tutti il proscioglimento. «Probabile che il giudice – ha spiegato uno dei difensori, l’avvocato Ludovico D’Amico – considerata la complessità della materia, abbia deciso di approfondire la questione in sede di dibattimento». E così faranno proprio anche gli avvocati.

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