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Villette: Landi rinviato a giudizio

Lo ha riferito lo stesso primo cittadino nel corso del consiglio comunale, dicendosi sconcertato per la notizia: «Sono umanamente amareggiato, ma ho la cosienza a posto e confido nella giustizia». Con lui anche il costruttore Mauro Costantini e il tecnico comunale Andrea Petralla 

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TOLFA – Proseguono a Tolfa le vicende legate alle villette realizzate alla Lizzera e sequestrate dall’autorità giudiziaria: in questi giorni sono stati rinviati a giudizio il primo cittadino Luigi Landi, il costruttore Mauro Costantini e il tecnico comunale Andrea Petralla. Per la questione lo scorso ottobre vennero iscritti nel registro degli indagati il primo cittadino Luigi Landi con l’ipotesi di reato di abuso d’ufficio, il costruttore Mauro Costantini, accusato di abuso edilizio e il tecnico Comunale Andrea Petralla (abuso di ufficio). A darne notizia il sindaco stesso Luigi Landi che lo ha spiegato sia nella riunione di maggioranza che in consiglio comunale come primo punto. «Stante l’assoluta estraneità a quanto mi viene contestato, ho comunicato la notizia in consiglio – spiega Landi – umanamente sono molto amareggiato ma ho lo coscienza a posto e rispetto e confido nella giustizia. Pur non entrando nel merito della questione, ritengo di essere completamente estraneo al procedimento penale in corso. Tutto questo provoca in me una grande delusione e amarezza in quanto il mio modo di interpretare la politica e l’amministrazione è sempre stato improntato a principi di trasparenza e correttezza amministrativa. Sono sicuro che in sede processuale verrà fatta chiarezza e verrà a galla la verità sul mio comportamento da sindaco». Il 23 aprile dello scorso anno, in esecuzione di un provvedimento emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Civitavecchia, i finanzieri insieme alla Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica hanno apposto i sigilli alle 4 villette a schiera, ad ottobre sono stati iscritti nel registro degli indagati e ora è arrivato il rinvio a giudizio. Da quanto sembra l’area dove sorgono le villette è perfettamente edificabile e non sottoposta a vincolo ed è coperta da tutti i permessi per quanto riguarda il costruttore, il problema però nasce dal fatto che essendo una lottizzazione con più proprietari, alcuni hanno costruito secondo la convenzione originale; gli altri che, invece, non avevano ancora edificato, hanno chiesto al Comune di modificare la vecchia convenzione per renderla più rispondente alla vita attuale. La proposta di modifica è stata discussa e approvata in consiglio e i proprietari hanno proceduto all’edificazione secondo gli standard della nuova convenzione. Ciò che viene contestato, quindi, è questa modifica della convenzione. In tanti si sono stretti al sindaco esprimendogli solidarietà e riconoscendo la sua estraneità ai fatti. (Rom. Mos.)


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