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Il Game Fair lascia Tarquinia per Grosseto

Tarquinia. Polemiche in città. Il sindaco Mazzola: "Dagli organizzatori nessuna comunicazione"

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TARQUINIA – E Tarquinia rischia di perdere pure il Game Fair, la grande manifestazione di sport all’aria aperta che per tanti anni ha rappresentato una vera e propria boccata d’ossigeno per la città, in termini anche e soprattutto di presenze turistiche che fanno registrare ad alberghi e ristoranti il tutto esaurito. L’organizzazione, Fiera Vicenza, sembra infatti decisa a portare l’evento dalla località di Spinicci a Grosseto. Alla base della decisione, pare si parli di mera convenienza economica: l’evento si realizzerebbe su un terreno che l’ente fiera grossetano lascerebbe nella piena disponibilità degli organizzatori del Game Fair a titolo del tutto gratuito. Resta però il fatto che è ancora in vigore un contratto che prevedeva la permanenza del Game Fair a Tarquinia ed anzi addirittura con proposta di ampliamento. In città piovono le critiche e c’è chi punta il dito contro l’amministrazione comunale per essersi fatta sfuggire una simile opportunità. «Abbiamo appreso la notizia dai giornali – spiega il sindaco Mauro Mazzola – Non ci è stata mandata alcuna comunicazione e questo ci dispiace. Alla base della scelta di Fiera Vincenza motivazioni di carattere economico e commerciale». «La decisione è legittima e non possiamo intrometterci in questioni che riguardano aziende private. – prosegue il primo cittadino – Come Amministrazione possiamo dire che in questi anni avevamo instaurato una proficua collaborazione, in modo particolare nelle due ultime edizioni, che ha portato vantaggi a Tarquinia, la quale ha goduto di una straordinaria vetrina promozionale, e al Game Fair, il quale ha potuto contare su una straordinaria cornice naturalistica come la località Spinicci». «Avremmo potuto capire se ci fossero stati margini di manovra, per continuare il “matrimonio” tra Tarquinia e il Game Fair e se avessimo commesso degli eventuali errori.- commenta Mazzola – Rimane la legittimità di Fiera Vincenza di scegliere quello che ritiene meglio e da parte nostra, un pizzico di amarezza, nel non essere stati messi al corrente dello spostamento. Rimaniamo comunque disponibili a confrontarci per nuovi progetti quale, per esempio, la possibilità d’istituire un ente fiera». Intanto però gli esercizi commerciali tremano, al solo pensiero che quest’anno dovranno fare a meno anche di questo introito. (Ale.Ro.)


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