La Cpc scopre le carte
CALCIO, PROMOZIONE
di GABRIELE TOSSIO
Elisei, Parla, Yamani, Sacripanti e Bastianelli, sono stati presentati in pompa magna da Enrico Luciani e Sergio Presutti: la Roja ha tolto la maschera, gioca per vincere il campionato di Promozione.
LA CONFERENZA
Nella sala dei bottoni della Compagnia Portuale tutto l’entourage dirigenziale del club, comprensivo dello ‘‘Special One’’ (il ds Patrizio Presutti lo ha ribattezzato così) Massimo Castagnari, ha tracciato le filosofiche linee guida inerenti la stagione 2015-2016.
«Da noi – irrompe patron Enrico Luciani – contano i valori della Compagnia, quelli che nel corso di questo secolo e di quello passato hanno reso la nostra Compagnia celebre ed orgogliosa di sé».
Gli fa eco il patron calcistico, quello che si vede durante l’anno in trincea, Sergio Presutti:
«Chi accetta di giocare per la Cpc sposa una causa lodevole, abbiamo allestito una squadra forte, per essere competitivi e lasciare il segno dunque in maniera indelebile».
Concreto ed al solito pragmatico Massimo Castagnari, mister con la ‘‘M’’ maiuscola, scelto e chiamato a corte per condurre la squadra nel massimo campionato regionale, a maggio.
«Partiremo in anticipo (27 luglio – ndr), voglio evitare infortuni e amalgamare con calma il gruppo, presto per dire se siamo da primo posto, attendiamo anche la composizione dei giorni, poi avremo un quadro più nitido in tal senso».
Il possibile nuovo capitano della squadra, Manuel Parla, è pronto per la nuova avventura.
Negli ultimi tre anni il classe 1981 ha vinto due campionati di Promozione.
«La voglia di far bene è tanta, con essa l’entusiasmo che cresce ogni giorno, ci sono tutti i presupposti per vincere qui alla Cpc, ma bisogna tenere subito i piedi ben piantati a terra e lavorare anche mentalmente per essere carichi al punto giusto già al 20 settembre».
Il pensiero espresso da Parla non fa una grinza, ragionamento condiviso anche da Andrea Elisei, del resto dovranno essere poi loro due a dare alla Cpc quella mentalità vincente in campo che dovrà divenire una consuetudine.