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Nucleare all'Iran, Netanyahu: «L’accordo di Vienna avvicina la guerra»

Lo ha dichiarato alla Knesset il premier israeliano, alludendo alle parole di Obama: «Dicono che l’intesa ha sventato un conflitto, ma non è così». Da Tel Aviv dure critiche anche al Consiglio di Sicurezza dell’Onu

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TEL AVIV – Nuova bordata oggi alla Knesset di Benyamin Netanyahu contro l’accordo di Vienna sul nucleare iraniano. «Dicono che esso ha sventato una guerra», ha osservato il premier israeliano alludendo alle parole di Obama. «Non è vero: esso avvicina la guerra. E molti concordano con Israele nel vederne i pericoli».
In un intervento davanti ai parlamentari del Likud, Netanyahu ha poi criticato il Consiglio di sicurezza dell’Onu per aver dato un riconoscimento ad un Paese (l’Iran) «che infrange sistematicamente le risoluzioni del Consiglio di sicurezza e che minaccia di distruggere Israele».
Il premier ha poi detto ai compagni di partito che comunque la decisione del Consiglio di Sicurezza di adottare l’accordo di Vienna non mette la parola fine alla questione. «Fintanto che le sanzioni approvate dal Congresso Usa restano valide – ha aggiunto – l’Iran sarà costretto a fare concessioni a sua volta, e non potrà solo riceverne».
La Knesset oggi discute una mozione di sfiducia al governo presentata dall’opposizione di centrosinistra per la politica di Netanyahu sull’Iran. Per il momento l’opposizione non sembra però in grado di sconfiggere la coalizione di governo, uscita vincitrice (per molti non senza una certa sorpresa) dalle recenti elezioni politiche che hanno portato alla riconferma del premier Benyamin Netanyahu e della sua linea che l’accordo di Vienna ha reso ancora più dura, tanto da criticare apertamente la posizione del principale alleato, gli Usa, che di fatto ha portato Israele ad una posizione di sostanziale isolamento.


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