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Campeggio e compravendita: la Nuova Frasca srl non ci sta

Campeggio e compravendita: la Nuova Frasca srl non ci sta

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CIVITAVECCHIA – «Il Sindaco ha sicuramente posto il divieto al presunto all’arrivo dei migranti, ma come fa ad avere tali e tante certezze che sta combattendo mafia capitale?». A porre la domanda Emanuele Salvatori, legale rappresentante della Nuova Frasca Srl, socio di maggioranza al 90% della Campeggiatori Pineta la Frasca Srl «che fin dal 2012 – ha spiegato – ha affidato il campeggio per la gestione alla EcVacanze, stimato gruppo di valore internazionale nel settore turistico». Rapporto confermato e rafforzato a maggio dello scorso anno, per 18 anni. «Perciò, l’eventuale assenso alla disponibilità del campeggio per l’accoglienza degli immigrati – ha aggiunto – va ricercato altrove, perché la Campeggiatori Pineta la Frasca Srl, di fatto non aveva e non ha alcuna possibilità di intervenire sulle modalità gestionali del campeggio o disporre per un utilizzo diverso». Salvatori interviene anche sui movimenti societari, riferendosi agli articoli pubblicati nei giorni scorsi alla base dei quali ci sono le dichiarazioni di Buzzi sul campeggio di Pulcini e la successiva presa di posizione del Comune. «L’istituto fiduciario è consentito per legge – ha aggiunto – gestito da intermediari finanziari quali le banche che esercitano una corretta azione di controllo sulle stesse, perciò, la ricostruzione che ne viene fatta è strumentale e, non aderente alle reali esigenze gestionali della società in questione. Comunque per la massima trasparenza la Nuova Frasca Srl, ha cessato di essere rappresentata da soci fiduciari». Quanto alla fiduciaria, nessuno ha detto che sia illegale, ma è altrettanto legittimo chiedersi chi non volesse far trapelare la propria identità e se fosse a conoscenza dei rapporti del suo socio Pulcini con Buzzi e quali fossero, anche alla luce delle affermazioni di Buzzi sia nelle intercettazioni che nel recente interrogatorio, i progetti per il campeggio. «Per quanto attiene gli atti giudiziari verso gli Amministratori della Nuova Frasca Srl – hanno aggiunto dalla società – sarebbe opportuno attendere gli esiti e il giudizio delle autorità preposte. Riguardo all’atto di compravendita dell’area del campeggio si deve tenere conto che l’Arsial, in virtù del regolamento regionale sta provvedendo all’alienazione di molti dei propri beni, tra questi quello gestito da oltre trentacinque anni dalla Cooperativa Campeggiatori Pineta la Frasca. Per questo è stato riconosciuto alla predetta società il diritto di prelazione nell’acquisto. L’Arsial, riguardo al valore dell’immobile, si è attenuto alla corretta valutazione dell’Ismea e, non avrebbe mai perfezionato l’atto di compravendita verso un privato se non  fosse stato più che supportato dai necessari requisiti di legge. Per questo, ben vengano le indagini della Procura, che possano quanto prima fare chiarezza sull’intera questione e tranquillizzare l’amministrazione. Inoltre, l’amministrazione Comunale ripete il concetto che tale area deve ritornare ai cittadini. Forse quest’Amministrazione preferisce una pineta abbandonata a se stessa, nel più assoluto degrado. Nel 2005 è stato approvato con accordo di programma, sottoscritto tra la Regione Lazio e il comune di Civitavecchia, il progetto per la riqualificazione del campeggio. Con l’approvazione del citato Accordo di programma si è stabilita in via definitiva la destinazione d’uso di quel tratto di territorio: ‘‘a zona campeggio’’. La realizzazione di questo progetto apporterà anche notevoli incrementi dell’occupazione».


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