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Troppi cinghiali: protestano i collinari

Troppi cinghiali: protestano i collinari

Tolfetani e allumieraschi lanciano l’allarme: «Stanno aumentando mettendo in pericolo i raccolti e creando disagi alla circolazione». Nel mirino l’importazione abusiva dalla Romania. Gli animalisti: «Niente panico: attaccano solo per difendere la prole»

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di ROMINA MOSCONI 

TOLFA – «Le nostre campagne sono invase dai cinghiali: non ne possiamo più». Questo il grido di allarme da parte dei residenti di Tolfa che lamentano il crescente numero di cinghiali in giro per le campagne, i boschi, i vigneti e i castagneti sia di Tolfa che di Allumiere. «Non ne possiamo più di fare i recinti e vederli distrutti così come non ne possiamo più di vedere i raccolti distrutti – scrivono i tolfetani – la situazione è davvero difficile e ora sono diventati anche un pericolo. Sono già due i casi in cui si sente che i cinghiali a livello nazionale hanno attaccato e ucciso i contadini. Non possiamo vivere con questa paura, occorre l’intervento di qualcuno. Chi ci ripaga dei danni nei vigneti, negli orti e nei castagneti?» In collina c’è però chi denuncia il fatto che: «La colpa è di quei cacciatori non intelligenti che importano abusivamente e di nascosto capi dalla Romania e dai paesi slavi e così, ora, ci ritroviamo invasi. Fra l’altro questi cinghiali sono più agguerriti di quelli locali». I cacciatori, però, respingono al mittente le accuse: «Non è vero che importiamo questi cinghiali». Ma la gente insiste evidenziando che: «Tra l’altro la caccia è chiusa e, quindi, i cinghiali stanno aumentando in maniera vertiginosa a rischio e pericolo di noi residenti e dei nostri raccolti». La stessa problematica è sentita anche ad Allumiere e da tanti contadini e allevatori delle campagne lungo la strada Tolfa-Santa Severa. Fra l’altro ci sono anche molti pendolari che lamentano il fatto che questi cinghiali spesso attraversano la strada creando pericolo agli automobilisti e ai ciclisti. Gli amici degli animali e gli animalisti, però, spezzano una lancia a favore dei cinghiali: «Ora si sta davvero esagerando: ogni volta che si sente un caso di cronaca scoppia la psicosi. Il nostro territorio è sempre stato abitato dai cinghiali; negli anni questi animali non sono stati mai visti come un ‘‘problema’’, lo sono diventati, purtroppo, dopo che i mass media hanno dato la notizia dei due contadini uccisi dai cinghiali. Vogliamo ricordare a tutti che questi animali attaccano solo se si sentono in pericolo e lo fanno per difendere la prole».   Preoccupati per i troppi cinghiali nel territorio collinare anche i soci della Cooperativa ‘‘Il Castagneto’’: «Dopo anni di sofferenza a causa del cinipide della castagna – spiegano i vertici de ‘‘Il Castagneto’’ – dopo i lanci del torymus la situazione è migliorata e sembra dato appurato l’aumento del raccolto, ma questa previsione ottimistica potrebbe essere vanificata dalla presenza del  numero eccessivo di cinghiali che già stanno facendo danni nei vigneti e lo faranno nei castagneti». 


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