Niente pozzolana, si torna al manto in erba
di GIAMPIERO BALDI
SANTA MARINELLA – Cambia il progetto per la sistemazione del campo di calcio di via delle Colonie. In un primo momento, infatti, con un accordo tra il sindaco Bacheca, il delegato allo sport Toppi e la società ‘‘Rubinetto’’ di Civitavecchia, l’azienda che ha vinto l’appalto per la realizzazione delle opere di ristrutturazione dell’impianto sportivo, si era stabilito di trasformare il terreno di gioco in pozzolana. Un’operazione che avrebbe consentito alle società calcistiche locali di poter disporre, in tempi brevi, del campo di calcio. Ciò avrebbe consentito quindi al Santa Marinella di ritornare a giocare sul suo impianto entro il mese di dicembre. Dopo un nuovo sopralluogo, però, è stato deciso di ritornare al progetto originale e cioè quello che prevedeva il ripristino del manto erboso. Questa nuova variazione però mette nei guai la squadra di calcio del presidente Massimo Di Stefano perché, di fatto, la ripiantumazione del campo allungherà i tempi di utilizzo della struttura. È previsto infatti la messa in opera della semina e la posa di uno speciale terriccio che favorirà la crescita dell’erba, la risistemazione dell’impianto di irrigazione e il taglio controllato del manto naturale che richiederanno un allungamento dei tempi di consegna. «Si è deciso di ritornare al progetto primario – dice il delegato allo sport Stefano Toppi – perché, dopo un sopralluogo più specifico del terreno di gioco, la ditta ci ha informato che trasformare il campo da erba a pozzolana avrebbe avuto un costo superiore rispetto a quello di risistemare il manto erboso. Così, per evitare che si riducano i fondi per completare i lavori di ristrutturazione degli spogliatoi, abbiamo deciso di sistemare il campo con l’erba». Nonostante la variazione di progetto costringerà la società di calcio di riavere l’impianto in ritardo, il presidente del Santa Marinella 1947 si dice favorevole. «Se questo ci permetterà di giocare comunque sull’erba – dice Massimo Di Stefano – faremo il sacrificio volentieri. Continueremo a fare le partite casalinghe a Santa Severa fino a quando non ci verrà riconsegnata la struttura».