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Enel: «Nessun progetto per le scorie nucleari a Montalto di Castro»

Enel: «Nessun progetto per le scorie  nucleari a Montalto di Castro»

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MONTALTO DI CASTRO – Un allarme che non starebbe né in cielo né in terra. Quello lanciato da Carlo D’Ubaldo, segretario provinciale della Fiom Cgil circa un presunto progetto per le scorie nucleari, che l’Enel smentisce prontamente.

“Enel – fanno sapere dalla società elettrica – non ha alcun progetto di ospitare un deposito di scorie nucleari a Montalto e non ha ricevuto nessun tipo di richiesta né ha avuto contatti di alcun tipo in merito. Benché la lista dei siti ritenuti idonei ad ospitare scorie nucleari non sia nota all’azienda, del tutto estranea a tale processo, Enel precisa di non avere ricevuto neppure notizie relative ad eventuali interessamenti per Montalto, nemmeno per via informale”.

“Non esiste – rimarca l’Enel – quindi alcuna correlazione tra la ricerca di un progetto idoneo per la riconversione della centrale di Montalto di Castro e la definizione della Carta Nazionale (CNAPI) delle Aree Potenzialmente Idonee ad ospitare il deposito nazionale delle scorie nucleari”.

“Per quanto riguarda il futuro dell’impianto, Enel non ha ricevuto ad oggi nessuna proposta di acquisto, – aggiungono dalla società – ma ha avuto contatti e incontri, per il momento solo interlocutori, con soggetti potenzialmente interessati al sito. Come già più volte precisato, al momento Enel non ha definito progetti di riconversione del sito ed ogni ipotesi di nuova valorizzazione dell’area verrà vagliata nel pieno rispetto dell’ambiente e della salute e in sintonia con le comunità locali”. 

La centrale Alessandro Volta fa parte dei 23 impianti termoelettrici non più competitivi sul cui futuro Enel ha avviato una ampia riflessione “per individuare soluzioni sostenibili e condivise in grado di valorizzare i siti, salvaguardando ambiente e occupazione” (il progetto è descritto sul sito dedicatohttp://www.futur-e.enel.it/).

“È tuttavia evidente che si tratta di processi articolati e complessi – dicono da Enel – che non possono avere tempi brevi. Enel invita quindi a non rincorrere voci e ad evitare ipotesi fantasiose, che possono creare preoccupazioni prive di fondamento. Come già avvenuto per la ex centrale termoelettrica di Alessandria, il primo dei 23 impianti per cui è stato individuato e avviato un percorso, qualsiasi decisione per il futuro di Montalto di Castro sarà condivisa con il territorio e comunicata con la massima trasparenza, coerentemente con il preciso impegno di Enel per far sì che la riconversione dei 23 impianti rappresenti un’occasione per cogliere diverse e nuove opportunità di sviluppo”. 
 


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