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Anche il Galilei alla "Notte dei ricercatori"

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CIVITAVECCHIA – Il Galilei partecipa alla ‘’Notte dei ricercatori’’. I ragazzi delle terze quarte e quinte classi delle due sedi di Civitavecchia e Santa Marinella hanno assistito a tre delle conferenze del ricco programma della manifestazione che da ormai dieci anni riunisce migliaia di studiosi di tutta Europa in un dibattito scientifico sovranazionale. Attraverso il racconto di ricercatori ed esperti del settore, gli studenti hanno potuto approfondire alcuni degli argomenti più attuali e dibattuti della fisica moderna. Questi i titoli degli interventi: “Io dico l’Universo – Dallo studio della luce alla scoperta del Bosone di Higgs del 2012, quali sono i problemi della fisica moderna e quale l’atteggiamento degli studiosi?” (relatrice dott.ssa B. Sciascia); “7 grandi quesiti della fisica moderna – Infinitamente grande, infinitamente piccolo, gli extraterrestri, la relatività, i gps, infiniti mondi paralleli. Dove siamo arrivati e verso quale direzione andiamo?” (relatrice dott.ssa C. Curceanu); “Cacciatori di neutrini – Cosa sono, dove li troviamo, cosa ci dicono, con quali strumenti possiamo vederli ma soprattutto perché queste particelle sono tanto importanti” (relatrice dott.ssa L. Votano, ex direttrice laboratorio INFM Gran Sasso). I ragazzi, inoltre, hanno avuto la possibilità di toccare con mano i “ferri del mestiere” grazie alla visita ai laboratori INFM di Frascati dove si è svolto un tour dedicato agli acceleratori e rivelatori della struttura.

“Incontri di questo tipo – commenta il Dirigente scolastico Maria Zeno – permettono agli studenti di conoscere coloro che dello studio delle scienze hanno fatto la loro vita. Attraverso le parole dei ricercatori si riesce ad apprezzare la curiosità che li anima e che li spinge a studiare materie tanto difficili, eppure il loro entusiasmo fa capire quanto possa essere bello poter trasmettere ad altri le conoscenze che con tanta fatica e lavoro sono state conquistate”.  Salutando la fine dell’evento, la preside conclude con un auspicio rivolto agli studenti: “Occasioni come queste fanno sì che attività di arricchimento dell’offerta formativa e gli stage scientifici arricchiscano la didattica e la trasformino in uno strumento per meglio capire ed apprezzare concetti astratti. L’augurio è che alcuni dei nostri studenti possano essere i protagonisti, in futuro, delle stesse iniziative”.


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