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Volpi dice no alla tassa per la raccolta funghi

Volpi dice no alla tassa per la raccolta funghi

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ALLUMIERE – «Ama Allumiere: non è un semplice slogan, ma vuol dire educare al rispetto della nostra terra e del nostro paese e trasmettere questo amore agli altri cittadini, ai turisti e a chi viene su per fare funghi o per raccogliere i prodotti del territorio».  
Ad esprimersi così il presidente della Comunità Montana dei Monti della Tolfa e consigliere comunale di Allumiere con varie deleghe, Gabriele Volpi, il quale bacchetta «La cattiva abitudine delle persone di non rispettare l’ambiente: lo slogan, infatti, ci chiede di rispettare e far rispettare il nostro territorio insegnando il rispetto anche a chi per esempio va a funghi, a chi fa delle passeggiate a chi non rispetta i nostri boschi forestiero o paesano che sia». Il presidente Volpi, poi, raccogliendo le tante proteste dei residenti di Tolfa e Allumiere, stigmatizza «La tassa sulla raccolta dei funghi ai residenti, una tassa onerosa che va a Città Metropolitana che nonostante la quota, poi, non controlla il territorio». Volpi, infatti, spiega: «In questi giorni parlando con amici e conoscenti che si sono fatti un giro nei nostri boschi alla ricerca di funghi sono venuto a conoscenza dello stato pietoso in cui hanno trovato il sottobosco: sembra sia passato un uragano. Purtroppo alcuni incivili sono andati a funghi con rastrelli lasciando immondizia da tutte le parti.  A questo punto i cittadini e anche io stesso ci poniamo diversi interrogativi: «Perché pagare una tassa per andare a funghi a Area Metropolitana Roma Capitale (ex Provincia di Roma) e in cambio non ricevere nessun servizio per tutelare i nostri boschi? Perché per fare un po’ di legna per casa basta una domanda in carta semplice con un versamento di 5euro all’Agraria e, invece, per andare a funghi bisogna fare un versamento di 25euro alla Provincia? Perché nella Regione Umbria qualsiasi cittadino residente può andare a funghi senza pagare nessuna tassa? Perché nella Regione Toscana ci sono due tariffe una semestrale di 13 euro e una annuale di 25 euro (senza contare che nel caso di residenza in territori classificati montani come il nostro tali importi sono ridotti del 50%)?». Volpi conclude poi sottolineando che: «I prodotti del bosco sono di natura demaniale e dunque appartenenti alla collettività. Per questo diciamo ‘‘No’’ al versamento di 25euro e ‘‘Sì’’ alle regole e al controllo del territorio».
(Rom. Mos.)


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