Parla lascia per divergenze politiche
Il delegato allo sport Massimiliano Parla ha ufficialmente presentato le sue dimissioni. L’ex nuotatore ha deciso di lasciare l’incarico, ma non si sa molto di più, o meglio, non si sanno i dettagli. Alla base della scelta, infatti, sembrano esserci delle motivazioni politiche, non tanto personali, come ha commentato lui stesso in un’intervista: «Per ora posso solo dire che la mia decisione non è figlia di motivi personali, c’è altro». Facendo un semplice uno più uno, va da sé che la ragione è politica. L’ormai ex delegato ha poi fatto sapere che a breve convocherà una conferenza stampa: «Spiegherò tutto la settimana prossima, ora non è il momento, ma nei giorni a venire farò chiarezza». Nella sua esperienza come delegato, va detto che Massimiliano Parla ha fatto la sua parte: non ha certo brillato per le opere realizzate, ma senza risorse non è semplice, ha comunque contribuito, insieme all’amministrazione, a muovere qualche situazione impiantistica che da anni era avvolta da un alone di immobilismo. Le ferite dello sport e delle strutture cittadine rimangono però aperte e la questione Fattori rimane una lacerazione profonda; chissà che proprio lo stadio comunale, il quale potrebbe scomparire da via Bandiera per far posto ad un polo fieristico, non sia stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.