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"Fiumaretta, progetto da bocciare: rilanciamo il waterfront"

"Fiumaretta, progetto da bocciare: rilanciamo il waterfront"

Intervento dei consiglieri comunali Mauro Guerrini e Mirko Mecozzi

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CIVITAVECCHIA – Un’area decentrata che esclude il flusso turistico verso il centro, collegamenti inadeguati con porto e città, introiti ‘‘ridicoli’’ rispetto al valore commerciale della struttura, i costi di bonifica, i problemi che creerebbe ad alberghi diffusi e commercio locale. E ancora, riprendendo quanto già espresso in consiglio soprattutto dal capogruppo della Svolta Grasso, lo scarso appeal dell’area, incastonata tra cimitero, depuratore e raccordo stradale. Sono questi solo alcuni dei motivi che portano a bocciare il progetto turistico commerciale di Fiumaretta, a detta dei consiglieri Mauro Guerrini e Mirko Mecozzi. I due, ipotizzando anche il ricorso ad un referendum sul futuro dell’area, si dicono perplessi anche sul rispetto dei tempi indicati dai Cinque Stelle per reperire i fondi necessari e di quelli burocratici per la variante al Prg.

«Una scelta – hanno spiegato – che va nella direzione opposta a quella sin qui perseguita e da tutti condivisa, di aprire sempre più il porto verso la città. È lo stesso modello del porto turistico Riva di Traiano: una cittadella autosufficiente che ha portato pochissimi vantaggi e che ancora adesso, a distanza di trent’anni è un corpo estraneo alla città”.

I due consiglieri, in alternativa, rilanciano la fase 2 del progetto del waterfront, già approvato con delibere e pareri positivi. Progetto che prevede, tra l’altro, la creazione di una piastra pedonale di circa 55.000 mq lungo tutta la Marina, l’abbassamento di viale Garibaldi di circa 5 mt al di sotto del piano attuale in modo da separare completamente il traffico carrabile da quello pedonale, viabilità di raccordo dal porto fino al Ponte delle Quattro Porte diretta senza intersezioni, la creazione di un parcheggio seminterrato di circa 1800 posti e di un canale di drenaggio tutto intorno alla piastra pedonale al fine di intercettare tutte le reti dei sottoservizi ed eliminare i frequenti allagamenti. E ancora locali commerciali per gli operatori locali, passeggiate lungomare a livelli diversi, stabilimenti balneari, percorso vita e pista pattinaggio, parco pubblico con bar, edicole, servizi igienici, uffici informazioni, due piazze, un anfiteatro, un percorso museale all’aperto con esposizione delle lapidi dei diversi Papi che hanno realizzato opere a Civitavecchia.

«L’opera – hanno ricordato – all’epoca era anche completamente finanziata. Il succedersi di varie amministrazioni e commissari ha finito col dissipare le somme disponibili in opere disorganiche. Il finanziamento di opere 2014-2020 CEE, in corso di definizione da parte della Comunità Europea può costituire l’occasione per riproporre il progetto a livello europeo. Fiumaretta può e deve essere, più proficuamente, messa a disposizione del porto al fine di assecondare la destinazione industriale prevista dal Prg».


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