Pubblicato il

Assestamento di bilancio: dibattito in consiglio

Assestamento di bilancio: dibattito in consiglio

Minoranza all'attacco: ormai è default. Discussione senza Sindaco, nonostante l'inversione dell'odg 

Condividi

CIVITAVECCHIA – Animata discussione in Consiglio Comunale sull’assestamento di bilancio. “Default e dimissioni” le parole che hanno accompagnato gli interventi dei consiglieri di minoranza; “estremo tentativo e miracolo” quelle della maggioranza. La discussione si è però svolta in assenza del sindaco Cozzolino, nonostante la richiesta di inversione dell’odg per poter votare il provvedimento. Numeri alla mano l’assessore al Bilancio Florinda Tuoro ha relazionato su quella che è la situazione attuale, chiarendo la manovra da oltre 23 milioni di euro. “La variazione è consistente – ha commentato – ma è relativa a partite di giro, ossia entrate/uscite dello stesso importo. La variazione effettiva sul bilancio 2015 in termini di incremento di entrata e spesa corrente al netto di queste partite di giro ammonta a circa 1,3 milioni”.

Nello specifico, dal lato entrate correnti sono state iscritte maggiori entrate per 1,5 milioni di euro. Gli importi più consistenti sono quelli della voce recupero evasione incrementato di 748.826,21 euro (la voce di recupero evasione arriva a circa 1,8 milioni pari al valore degli avvisi di accertamento emessi dall’inizio dell’anno dall’ufficio tributi del Comune con la collaborazione della concessionaria Poste e tributi), circa 140 mila euro sono relativi a rimborso Irap, 35 mila euro da maggiori proventi per l’ufficio urbanistico, 36 milioni di euro dalla maggiore tassa d’ingresso (gli incassi ad oggi sono di 116 mila euro). Con l’assestamento sono state verificate le previsioni di entrata e per quelle i cui incassi non erano in linea  con le previsioni sono stati ridotti gli stanziamenti per un toltale di 266.635 euro. Per altre è stato riaggiornato il relativo “Fondo crediti dubbia esigibilità” accantonando tra le spese ulteriori 981.278,70 euro.
La variazione più consistente, come sottolineato dalla Tuoro, è l’incremento in entrata e spesa per 20 milioni nei capitoli relativi all’anticipazione di tesoreria: l’ampiamento dello stanziamento serve per contabilizzare la somma degli utilizzi e delle restituzioni effettuate nel corso dell’anno 2015.

“Vari sono i fattori che generano le attuali  criticità di cassa – ha chiarito l’assessore – sicuramente il disallineamento tra gli incassi e i pagamenti è frutto della mancata riscossione negli anni delle entrate a fronte di spese che continuavano ad essere sostenute, basti pensare alle riscossioni del servizio idrico ferme al 2012. Se consideriamo che il ruolo del servizio idrico è di circa 4 mln la non richiesta per tre anni porta già da sola ad una anticipazione di 12 milioni. Ulteriori fattori di esposizione che hanno inciso quest’anno sono il pagamento di 2 milioni per i debiti fuori bilancio riconosciuti nel 2014, altri 2 milioni pagati solo quest’anno, ma incassati e non vincolati nel  lontano 2001, come fondi Prusst sono stati ripartiti tra vari Comuni, dopo anni di attese e richieste da parte degli stessi. Situazione analoga è accaduta per i fondi versati al comune da Enel negli anni 2011 e 2012 da destinare all’università circa 500 mila euro e pagati solo nel 2015. Anticipazione utilizzata per circa un milione anche per il pagamento, a seguito di decreti ingiuntivi,  di lavori finanziati con contributi regionali non ancora incassati dalla Regione. Abbiamo dovuto fatturare ai cittadini, per inadempienze di altri, più di due anni di servizio idrico, è stato necessario inviare ben 6000 avvisi di solleciti di pagamento per le annualità 2010/2011 anche questi inspiegabilmente fermi che rischiavano di andare in prescrizione creando danno erariale”. E poi un passaggio sulla discussa questione della creazione del fondo immobiliare. “Le entrate previste in parte corrente per 3 milioni di euro derivanti dalla valorizzazione del patrimonio – ha aggiunto Tuoro – non sono oggetto di variazione in quanto le procedure di gara sono in itinere e auspichiamo alla realizzazione entro fine anno. La strada è stata tracciata anche se il percorso è pieno di insidie e di difficoltà ma non ci arrendiamo e qualora non si dovessero realizzare tutti gli interventi previsti gestiremo le conseguenze”.

Dichiarazioni, queste, che hanno spinto i diversi consiglieri comunali di minoranza a criticare le strada intrapresa dall’amministrazione. “State annaspando – ha tuonato Marco Piendibene del Pd – state cercando una soluzione che non arriverà mai”. Con il sindaco Cozzolino che, prima di andare via, ha dato una lettura diversa della relazione dell’assessore Tuoro, manota ormai a tutti, allontanando qualsiasi tipo di colpa o inadempienza: “Ci limitiamo – ha spiegato – ad elencare i responsabili di questa situazione. Per il resto stiamo tentando il miracolo, per il risanamento disperato di una situazione disperata: ma potrebbe anche non riuscire, trattandosi appunto di un miracolo”. Per il capogruppo della Svolta Massimiliano Grasso si tratta “dell’assestamento di un bilancio già dissestato. Oggi – ha sottolineato – non è consentito continuare a dire che si stanno elencando le responsabilità di chi c’era prima. Siete complici e corresponsabili allo stesso modo. Avete voluto portare avanti questo piano a tutti i costi, senza alternative percorribili, senza ascoltare chi, da mesi, avanzava dubbi e perplessità”. “State dichiarando un dissesto finanziario nascosto – ha aggiunto Pietro Tidei – dopo averlo fatto, dimettetevi”.

Alla fine il provvedimento è stato votato dalla sola maggioranza (anche questa volta assente il consigliere Patrizio Carlini, in tanti si chiedono i motivi ndr), ancora una volta senza una dichiarazione di voto da parte del capogruppo di maggioranza, a rafforzare le motivazioni della decisione compatta dei Cinque Stelle. 


Condividi

ULTIME NEWS