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"Nessun atto politico"

"Nessun atto politico"

La Regione replica alle accuse dell'amministrazione per la decisione di revocare ad Hcs l'autorizzazione alla gestione della discarica

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CIVITAVECCHIA – “La determina di revoca sulla gestione di Hcs della discarica di Civitavecchia “Fosse di Crepacuore” non è un atto politico, ma il frutto di una procedura amministrativa iniziata lo scorso mese di luglio e applicata nel rispetto della legge e per contenere ogni eventuale emergenza che si fosse presentata nella gestione attuale e futura della discarica”. Non ci sta la Regione Lazio alle accuse mosse da Palazzo del Pincio.

“Nonostante dalla metà dello scorso luglio siano intercorsi numerosi incontri e comunicazioni fra Regione, Comune di Civitavecchia, Hcs e Mad, tenuti con spirito di piena collaborazione con la nuova amministrazione comunale – hanno aggiunto – nulla è stato fatto per risolvere le problematiche amministrative nate in conseguenza della revoca da parte del Comune della precedente deliberazione del commissario straordinario, che metteva a carico del Comune la copertura finanziaria dei debiti contratti da Hcs. Come riportato nella determina, nelle comunicazioni del Comune e dell’Hcs non c’è “alcuna certezza sul pagamento delle somme relative al post mortem né di quelle relative alle attività di completamento del capping né sulla capacità della soc. Hcs srl (in liquidazione, ndr) di garantire tali aspetti (…)”. Alle contestazioni della Regione nei confronti di Hcs e Comune non sono mai arrivate risposte soddisfacenti – hanno aggiunto dagli uffici dell’assessore Michele Civita – e anzi, si sono rilevate anche in seguito a sopralluoghi, differenze e difformità nell’abbancamento dei rifiuti rispetto a quanto stabilito nell’autorizzazione. Come riportato nella determina risulta infatti che la gestione della discarica “è avvenuta in modo difforme rispetto al progetto approvato”, così come rilevato da entrambe le parti (…)”. Sulla base di questo, la procedura amministrativa iniziata lo scorso luglio, non poteva che concludersi con una revoca a Hcs della gestione della discarica e il contestuale affidamento, dal prossimo 1° gennaio, alla Mad srl. Alla luce di questo iter amministrativo, risulta priva di fondamento l’affermazione del sindaco di Civitavecchia che vede nella revoca un atto politico. Si tratta di una procedura esclusivamente amministrativa, che punta ad evitare qualsiasi problema attuale e futuro nella gestione della discarica. Come prevede la legge, gli atti sono stati inoltrati anche alla Procura della Repubblica”.


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