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I varchi si trasformano in impianti pubblicitari

I varchi si trasformano in impianti pubblicitari

I cancelli elettronici dichiarati dal Ministero irregolari, ‘‘pagati’’ dal Comune per contenere pubblicità. Il M5S: «Pronti a presentare un esposto ai Carabinieri»

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LADISPOLI – Sono stati varchi elettronici per pochi giorni e sono ormai trasformati in impianti pubblicitari. Questa la clamorosa fine dei contestati impianti pedonali che continuano a far parlare di sé.

I varchi erano stati montati nell’estate scorsa ed annunciati come gratuiti per poi scoprire che di fatto sono stati pagati dal Comune, scontando alla concessionaria degli spazi pubblicitari di proprietà del Comune una cifra di 97.000 euro che quest’ultimo avrebbe incassato per la gestione. Come previsto, le ingombranti dimensioni degli impianti avevano un unico scopo: quello di poter contenere il più ampio spazio di cartelli pubblicitari. Nel giro di poche settimane i cancelli elettronici sono stati smontati ed ora gli ex varchi sono soltanto delle plance pubblicitarie. Il Comune aveva fatto sapere che i varchi erano stati smontati in via precauzionale per prevenire rotture e per fare opere di manutenzione. Di fatto le fessure dei cancelli sono state sigillate con delle lamiere mentre gli ispettori del Ministero dei Trasporti si sono espressi in maniera molto chiara sulla loro irregolarità. Qualcuno poteva pensare che sarebbero restati degli arredi in onore della città, con il loro brand ViviLadispoli, ed invece al posto del vessillo del Comune stanno comparendo delle enormi pubblicità.

Senza ombra di smentita quelli che erano varchi elettronici ora sono soltanto impianti pubblicitari gestiti da una società privata a spese dei cittadini.

Sulla vicenda è intervenuto anche il M5S il quale ha spiegato che «l’amministrazione sta facendo “giustamente” opposizione presso tutte le sedi competenti. Diciamo “giustamente” anche perché i nostri politici sanno benissimo che, in caso di rimozione, con richiesta di risarcimento del danno da parte della società installatrice, saranno chiamati a risponderne civilmente e dunque economicamente per danno erariale».

«Da parte nostra – hanno aggiunto i pentastellati – stiamo seguendo la conclusione dell’iter della pratica presso il Ministero, dal quale abbiamo avuto conferma che i varchi sono illegali e andranno rimossi, ma visti i nuovi sviluppi annunciamo che stiamo anche predisponendo un esposto da inviare al Comando dei Carabinieri».


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