L’Asd Rosati Utensili Civitavecchia vista con gli occhi di capitan Sannino
Con la pausa per le festività natalizie giunge anche il tempo dei bilanci e stavolta a raccontare gioie e dolori dell’Asd Rosati Utensili Civitavecchia ci ha pensato il capitano dei nerazzurri Michele Sannino, che ha tirato le somme sul rendimento della squadra di calcio a 5 cara a patron Antonello Quagliata dopo la fase di andata del girone A di serie C1.
Sannino, in veste di capitano, come giudica il rendimento fin qui dell’Asd Rosati Utensili Civitavecchia?
«Il bilancio forse non è del tutto entusiasmante, probabilmente avremmo potuto fare di più. C’è da dire però che non abbiamo avuto vita facile in questo inizio di stagione: il gruppo è cambiato molto e si è considerevolmente ringiovanito, il tutto unito al fatto che anche quest’anno abbiamo subìto diversi infortunio; io stesso sono stato fuori dal campo per molto tempo. Eppure stiamo lavorando tanto in allenamento sia sul piano fisico che tattico e devo dire che la squadra ha dimostrato di essere in grado di migliorare sempre di più, quindi speriamo di continuare così e fare meglio nel girone di ritorno».
Sono ormai trascorsi undici anni dal suo esordio nel mondo del futsal, per lei non sarà un problema rivestire il ruolo di capitano, vero?
«No, devo dire che ormai sono abituato perché non è la prima volta che ricopro questo ruolo e, anche se a volte non è facile, mi trovo abbastanza a mio agio».
Quali sono i pregi e i difetti della sua squadra secondo lei?
«Senza dubbio ci manca la continuità e un pizzico di esperienza in più, eppure siamo un gruppo molto unito, che affronta sempre compatto le difficoltà e questo senza dubbio non può non essere considerato un vero e proprio punto di forza».
Guardando al futuro, quali sono i suoi obiettivi personali?
«Sicuramente voglio conquistare la salvezza con l’Asd Rosati Utensili Civitavecchia durante la regular season e senza passare dalla lotteria dei playout. Inoltre il mio obiettivo è aiutare i giovani a crescere e maturare sia dentro che fuori dal campo, questa sarebbe per me una grande soddisfazione perché questo è anche l’obiettivo della società che punta a reliazzare un progetto ambizioso».
Gi. Mor.