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La Croce Rossa piange Maria Assunta Pinacoli

Nei giorni della bufera se ne va un pezzo di storia del Comitato locale. I funerali si terranno oggi alle 15 a Santa Lucia. I volontari: «Lei per 30 anni ha servito la nostra comunità in maniera impeccabile. Su di lei nessuna ombra»

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TARQUINIA – È morta ieri notte, a causa di un male incurabile contro il quale da tempo stava lottando. Maria Assunta Pinacoli, la responsabile dell’Area Due della Croce Rossa italiana sezione di Tarquinia, non ce l’ha fatta a vincere la sua battaglia contro il cancro. Se n’è andata dopo trent’anni di militanza all’interno dell’associazione locale della Croce Rossa che proprio in questi giorni è travolta da una bufera senza precedenti che vede fortemente contestato da parte dei tanti volontari, il bilancio presentato dal presidente Francesco Saverio Guaragno.

Un documento finanziario scarno, non approvato dai soci in quanto riportante cifre di spesa ritenute ‘‘inadeguate’’ da parte della maggioranza dei volontari che si sono visti costretti ad interpellare gli organi superiori (nazionale, regionale e provinciale) per fare chiarezza sulla vicenda. Proprio l’impeccabile Maria Assunta, 77 anni e una vita dedicata a fare del bene, è stata tristemente oggetto di una «immotivata accusa», assicurano i volontari, da parte del presidente Guaragno, che – messo di fronte a domande incalzanti circa presunte spese «irregolari» per l’acquisto di gelati (cucciolone), birre e altro, riportate in una fattura di giugno -, ha indicato proprio il nome della stessa Pinacoli, quale responsabile dell’Area due. «Una circostanza assurda», rimarcano i soci volontari, che Maria Assunta la conoscevano bene: «Una donna che ha operato al servizio della comunità in maniera impeccabile, con dolcezza e dedizione, sulla quale in 30 anni non è mai caduta un’ombra. E il cui nome ora si vuole infangare solo per coprire i veri responsabili». La stessa Maria Assunta, di fronte a quella fattura di giugno ha lasciato impressa la propria firma con su scritto ‘‘Non è stata acquistata dall’Area due’’.

Il presidente Guaragno, in carica dal 2013, dovrà chiarire questa fattura, come pure molti altri acquisti che figurano in bilancio e che ai più appaiono ‘‘stonati’’. Guaragno dovrà cioè fornire chiarimenti su acquisti e bilancio, sulla base di verifiche richieste dal regionale. Tra le spese che preoccupano i volontari – oltre al caffè per 1200 euro, il telefono per quasi tremila euro, la manutenzione ambulanze e macchine per oltre 3500 euro -, c’è quella relativa al carburante. In bilancio figurano oltre 8mila euro, sul quale il presidente non ha ad oggi fornito i giustificativi richiesti, pur essendo stati sollecitati dalla maggioranza dei volontari. Una lettera dei soci del 25 novembre, indirizzata proprio al presidente, parla chiaro: «Con la presente – scrivono i volontari del comitato locale della Croce Rossa di Tarquinia – vogliamo ricordarle che nell’incontro del 9 novembre alle 17 presso la sala della ex sezione femminile, alla sua presenza, dei delegati Area, referenti e molti volontari, teso a visionare le fatture relative al Consuntivo 2014, si è rilevato che alcune delle stesse inerenti l’acquisto di carburante presentavano presunte irregolarità». «Pertanto – prosegue la missiva – si era stabilito, in quella sede, a grande maggioranza, un ulteriore incontro da fare entro sette giorni per la visione dei fogli di viaggio di tutti i mezzi del Comitato Tarquinia-Monte Romano dal 1 gennaio al 31 dicembre 2014 per quanto riguarda i carburanti, oltre all’esame delle ulteriori fatture relative agli altri capitoli di spesa del consuntivo 2014». «A tutt’oggi (25/11/2015) – è riportato nella lettera – non ci sono state convocazioni né riunioni informali e non è pervenuta nessuna comunicazione in merito. Quindi non avendo provveduto a quanto richiesto da tutti i presenti alla riunione, copia della presente comunicazione verrà trasmessa agli organi superiori per quanto di competenza. Le rappresentiamo comunque che i sottoscritti intendono proseguire nella loro attività di conoscenza sulla contabilità, nel pieno rispetto delle norme statutarie e regolamentari».

Una vicenda ad oggi ancora tutta da chiarire, con il presidente che dichiara di non avere alcuna responsabilità. Ma intanto i volontari di Tarquinia piangono la triste perdita di Maria Assunta Pinacoli che ieri, a conferma del sincero e forte sentimento di dedizione alla Croce Rossa, è stata vestita con la divisa dell’associazione, come da lei stessa espressamente richiesto in vita.

I funerali si svolgeranno oggi alle 15 presso la chiesa di Santa Lucia Filippini. «Sei solo partita per quel bel viaggio che ti avvicina a Dio», scrivono i volontari su Facebook. «Ma ora siamo ancora più forti quaggiù: abbiamo un angelo unico, con un nome meraviglioso: Maria Assunta, madre di Lui! Tu sei tra noi perché abbiamo ancora molto da fare qui. Riposa in pace». E ancora una volontaria: «Ci hai lasciato Maria Assunta, il tuo insegnamento, il tuo sorriso, la tua affabilità con tutti, resteranno in me. Quando sono entrata in Croce rossa per la prima volta c’eri tu, la mia ‘‘capa’’, sempre in prima fila a dare l’esempio e qualche volta a darci qualche bonario rimprovero. Mi mancherai, ci mancherai. Riposa in pace».


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