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Termosifoni spenti, Mazzola chiede pazienza agli studenti del Cardarelli

Termosifoni spenti, Mazzola chiede pazienza agli studenti del Cardarelli

Il presidente della Provincia Mauro Mazzola: «Serve l’impegno di tutti per cercare di far funzionare le cose»

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TARQUINIA – «Prendo spunto dalla protesta degli studenti dell’istituto Cardarelli di Tarquinia, in sciopero a causa della mancata accensione dei termosifoni nella loro sede, per chiarire, spero una volta per tutte, come le motivazioni siano da ricondurre alla mancata consegna da parte della ditta fornitrice del carburante».

Il presidente della Provincia di Viterbo Mauro Mazzola, nonché sindaco di Tarquinia, interviene così sulla questione relativa alla mancanza di riscaldamento al Cardarelli.

«Leggo che pare che i ragazzi abbiano cercato di incontrarmi senza successo.- dice Mazzola – Il presidente della provincia di Viterbo o il sindaco di Tarquinia soltanto chi non lo cerca non lo trova. In tanti hanno il mio recapito telefonico e la mia e-mail è facilmente reperibile sui siti istituzionali. Mi spiace per il freddo patito, ma credevo di aver spiegato dettagliatamente le cause di quanto accaduto».

«Da quando mi sono insediato – aggiunge il presidente – non ho potuto far altro che constatare impianti fatiscenti, serbatoi piccoli e, in alcuni casi, forati. Abbiamo trovato le risorse per le forniture di carburante e per la manutenzione necessaria agli impianti. Chiedo solo un po’ di collaborazione da parte dei dirigenti scolastici, dei professori, del personale non docente, dei genitori e, soprattutto, degli studenti». «Chiedo il sostegno di tutti – conclude il presidente Mazzola – per cercare di far funzionare le cose, nell’interesse della collettività. Cerchiamo tutti di avere un pò di pazienza e un pò più di fiducia». (a.r.)


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