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Authority, ore di attesa per la nomina del commissario

Authority, ore di attesa per la nomina del commissario

Gli ultimi esposti sulla presunta incompatibilità di Monti hanno portato alla sospensione del rinnovo. Per uscire dall’impasse circola il nome del comandante del porto Tarzia. Ma il ministro Delrio vuole avere un quadro completo prima di decidere

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CIVITAVECCHIA – Ore di attesa, a Molo Vespucci, per la nomina del commissario straordinario dell’Autorità Portuale. L’incarico di Pasqualino Monti è scaduto all’inizio della settimana. Il rinnovo per altri 6 mesi, o comunque per il tempo necessario alla nomina del Presidente della nuova Autorità Portuale di Sistema che nascerà dalla riforma approvata in Consiglio dei Ministri qualche giorno fa, sembrava cosa fatta fino a martedì, quando il procedimento ha subito uno stop inatteso.

Pare infatti che uno dei personaggi che nei mesi scorsi avevano già presentato esposti chilometrici (sempre rivelatisi, alla prova dei fatti, del tutto inconsistenti e quindi evidentemente facenti parte di una strategia studiata a tavolino per ‘‘far fuori’’ Monti) sull’operato dell’ex Presidente di Molo Vespucci, abbia alzato il tiro arrivando addirittura a diffidare il ministro Delrio dal procedere con la nomina del Commissario per quanto contenuto nella relazione della Corte dei Conti inoltrata il mese scorso ai Presidenti di Camera e Senato, come di prassi, e oggetto della interrogazione parlamentare presentata dai deputati del M5S Diego De Lorenzis, Nicola Bianchi e Paolo Nicolò Romano.

In sostanza, la Corte dei Conti ha evidenziato quelle che vengono definite delle criticità, segnalando «la circostanza che il collegio dei revisori, su impulso del Ministero vigilante, abbia ritenuto nell’ottobre 2015 che il compenso del presidente non fosse conforme ai criteri indicati dal d. m. 31 marzo 2003 ed abbia invitato l’ente alla rideterminazione del compenso in conformità a tale decreto; lo stesso organo di vigilanza ha rilevato inoltre che ci sarebbe stata una doppia contribuzione previdenziale a favore del Presidente e dirigente della stessa autorità portuale».

Aspetti su cui l’ente avrebbe però già inviato gli opportuni chiarimenti. 

Di fronte alla diffida e a un nuovo esposto all’Anac, il Ministero ha chiesto un parere anche all’Avvocatura dello Stato, per chiarire se la questione della posizione contributiva possa essere causa di incompatibilità tra l’incarico di dirigente dell’ente e quello di commissario.

In attesa dei pareri,  si è fatta strada l’ipotesi di affidare temporaneamente la guida di Molo Vespucci al comandante del porto Giuseppe Tarzia, per uscire dall’impasse. Una ipotesi che nei rumors degli ambienti bene informati soprattutto tra giovedì sera e ieri mattina stava prendendo corpo, in attesa della firma del Ministro che però, finora, non c’è stata. 

E a questo punto sembra evidente che Delrio attenderà i pareri richiesti per avere un quadro completo della situazione e procedere alla sostituzione di Monti sono nel caso dovessero effettivamente emergere chiari ed evidenti profili di incompatibilità. Che ad oggi non sembrano esserci.


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