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La promozione turistica passa anche dalla scuola

La promozione turistica passa anche dalla scuola

IIS CARDARELLI. Gli studenti di terza del Turistico al lavoro a fianco degli operatori dell’Ufficio informazioni cittadino. L’assessore Celli e la dirigente Piroli: «Una importante sinergia con le imprese del territorio»

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TARQUINIA – A Tarquinia la promozione del turismo sul territorio passa anche dalle scuole. È questo il risultato del progetto di alternanza scuola -lavoro previsto e avviato per il corso turistico dell’Istituto Cardarelli di Tarquinia grazie alla collaborazione con MyLoveItaly e l’assessorato al Turismo del Comune. Un percorso iniziato a dicembre e che terminerà, almeno per questo anno scolastico, a luglio e che coinvolge le classi terze. In questa esperienza gli studenti affiancano gli operatori e i collaboratori dell’Ufficio Informazioni Turistico, Barriera San Giusto, occupandosi di front e back office, e acquisendo importanti ‘‘skills’’ da portare nel mondo del lavoro come accogliere i clienti/turisti, occuparsi delle prenotazioni, promuovere il territorio e le attività.

«Sono estremamente soddisfatto – ha dichiarato l’assessore alla Pubblica istruzione e turismo Sandro Celli – della sinergia che si è creata sul territorio tra imprese e scuola. Due realtà giovani che lavorano per la promozione ed il turismo di Tarquinia, un ciclo che passa dalla scuola al lavoro in cui il territorio è il punto di forza e unione. In qualità di assessore e cittadino della città non posso che esserne entusiasta e continuare a lavorare affinché questo legame si rafforzi».

«Sono orgogliosa di questo progetto – ha dichiarato il dirigente scolastico Laura Piroli – perché permette ai nostri ragazzi di confrontarsi con il mondo del lavoro ed è bello e costruttivo che lo facciano nella loro città. Ritengo importante che gli studenti possano mettere a disposizione, del territorio che li ospita, le loro competenze. Spero vivamente che tutti coloro che escono dalla nostra scuola possano continuare il proprio percorso in una città come la nostra, a vocazione turistica, e che questo scambio, tra scuola e territorio, continui il più a lungo possibile».


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