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Incatenati in mezzo alla strada per mantenere il lavoro

Incatenati in mezzo alla strada per mantenere il lavoro

Stamattina protesta davanti all’Alitalia. Amoroso: «Sentenze di reintegro non rispettate»

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FIUMICINO – E’ andata in scena stamattina l’ennesima protesta: un centinaio di ex lavoratori Alitalia hanno manifestato ieri mattina davanti alla sede Alitalia di Fiumicino. Incatenati in strada davanti alle finestre del palazzo con cartelli e fischietti, i licenziati hanno chiesto «il rispetto delle sentenze di reintegro dei lavoratori illegittimamente licenziati» e la «riattivazione del fondo del trasporto aereo». «Nonostante le sentenze di reintegro – spiega Antonio Amoroso, Cub Trasporti – Alitalia non riporta in servizio i lavoratori licenziati. Dentro questa vertenza c’è inoltre una vertenza specifica che riguarda il licenziamento delle categorie protette: lavoratori disabili e delle categorie equiparate. Il presidente di Alitalia Montezemolo se ne guarda bene non solo dal riassumere i lavoratori licenziati prima del passaggio delle attività, ma anche dal far tornare in servizio i lavoratori disabili che hanno impugnato il licenziamento e che sono stati reintegrati da una sentenza del giudice. In aeroporto la crisi non esiste, i dati del Ministero dei Trasporti indicano aumenti di traffico passeggeri e merci. È una ricchezza che deve essere spartita. A Renzi chiediamo di intervenire in un contesto dove c’è lavoro e ricchezza. Su questo sedime aeroportuale ci sono centinaia di lavoratori come quelli della Groundcare e dell’Argol che non beneficiano del fondo speciale del trasporto aereo. E nonostante le nostre denunce sull’evasione contributiva tutto tace. Questa è l’operazione verità che deve esser fatta».


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