La Garden House Ladispoli espugna al tie-break il campo della Virtus Roma
Terzo successo consecutivo della Garden House che supera 3-2 (26/28-20/25-25/14-25/23-11/15) in trasferta la Virtus Roma. Ancora una gara sofferta quella giocata dalla Garden House Ladispoli contro una Virtus Roma niente affatto arrendevole. Ancora un tie-break a cui si è arrivati dopo una classica gara dai due volti che alla fine, però, ha permesso alle ragazze di Ladispoli di gioire.
Inizia bene il Ladispoli nel primo set: buone le conclusioni di Alice Grossi da una parte e di Ludovica Forastieri dall’altra. Le padrone di casa, subito in svantaggio (4-7), recuperano e passano a condurre (8-7) e (16-14) ai time out tecnici. La Garden House, invece, opera più di un cambio inserendo Madonna, Piastra e Sabatini. La rincorsa si esaurisce sul 19 pari, ma la gara sale di tono e sembra abbia ancora molto da esprimere. La Virtus Roma ha la possibilità di aggiudicarsi il set passando a condurre prima (23-20) poi (24-22); ma il Ladispoli non molla e si arriva così ai vantaggi dove sul 25 pari tutte la atlete in campo danno vita ad un’azione infinita che culmina con il vantaggio (26-25) per le padrone di casa; ci pensa subito la Grossi a ristabilire la parità. Infine due errori in attacco della Virtus assegnano al Ladispoli il primo set. Secondo set molto fluido da parte delle ospiti che diventano incisive al servizio con Sabbini e Quirinis, più precise in attacco con Vidotto e Grossi. Il set si chiude con una bordata di Vidotto (20-25).
Nel terzo set si spera non avvenga quello che nella pallavolo, ma non solo, è ormai qualcosa di fisiologico: il calo di tensione che spesso permette alle avversarie di risollevare il morale e qualche volta addirittura di invertire il trend della gara. Così è stato anche questa volta. La Garden House si disunisce e prima perde malamente il terzo set, poi, dopo una affannosa rimonta, sul 23 pari, anche il terzo set. Agonisticamente bello invece il tie break, con le due squadre molto concentrate ed attente. Pochi gli errori. Grande equilibrio fino al pari 10 poi il Ladispoli con tre attacchi portati da Sabbini, Grossi e Quirinis si crea un tesoretto di punti che riesce a ben gestire fino alla chiusura del set. Tutto è bene quel che finisce bene potremmo dire, ma sicuramente con un po’ più di attenzione si sarebbe potuto fare bottino pieno, naturalmente molto utile alla causa salvezza.