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"Niente più alibi a questa maggioranza"

"Niente più alibi a questa maggioranza"

Il Pd torna sul consiglio di venerdì scorso criticando il comportamento dei Cinque Stelle. "Questa è la giunta del ritardo"

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CIVITAVECCHIA – “Non siamo disposti a fornire alcun alibi a questa maggioranza”. Tornano sulla questione partecipate e su quanto accaduto al consiglio comunale di venerdì gruppo consiliare e segretario del Pd, puntando il dito contro l’amministrazione a Cinque Stelle e definendo questa giunta la “giunta del ritardo perché – ha spiegato Pietro Tidei – attendono l’entrata in vigore del decreto Madia per scaricare la colpa sul Governo Renzi della propria incapacità a risolvere i problemi, in particolare quello delle municipalizzate. Tanto che aspettiamo ancora la costituzione della NewCo. Dopo aver svenduto la città con quell’accordo con Enel, privando la città degli 80 milioni di ricadute del parco eolico, venerdì abbiamo assistito ad un evento scandaloso, un imbroglio istituzionale per far credere di aver portato in consiglio la delibera sull’accordo come chiesto da Enel”. E in attesa dell’udienza al Tar di mercoledì, in merito al ricorso presentato dall’opposizione proprio sul passaggio in Consiglio dell’accordo siglato a dicembre dal sindaco Cozzolino, è stata Rita Stella a ribadire come la delibera approvata venerdì non sia risolutiva per le sorti di Hcs. “Inoltre ci sembra più un atto di gestione che di indirizzo – ha aggiunto – come il Prefetto ha richiamato l’opposizione per la questione Sgr, dovrebbe fare altrettanto con la maggioranza per questa ingerenza. Una cosa è certa: questa amministrazione non riesce a dare risposte idonee a quelli che sono i problemi della città”. Ne è convinto anche il capogruppo Marco Piendibene, che ha invece sottolineato come in questi due anni i Cinque Stelle siano diventati “più scaltri e maliziosi. Non riuscendo a risolvere le questioni e registrando malcontento anche tra i propri sostenitori – ha spiegato – quest’amministrazione addossa sull’opposizione le colpe delle propria inefficienza”. Piendibene ha poi evidenziato come un atto di indirizzo come quello di venerdì non aveva bisogno del passaggio in Consiglio. “Quanto avvenuto – hanno aggiunto i consiglieri – è quanto di più strumentale non si potesse fare per avere un documento da portare ad Enel e Tar. E poi parliamo di soldi che loro mettono in spesa corrente, cosa che avevano criticato in passato. E che ci sono: sono sette milioni che Enel ha versato a dicembre e che di certo noi no abbiamo bloccato, nonostante il messaggio che tentano di far passare”. Secondo il Pd, quindi, il M5S ha peccato in modo particolare in quelli che erano i “cavalli di battaglia”: trasparenza e tutela dell’ambiente. “Sulla trasparenza basta citare quest’ultimo consiglio – hanno aggiunto – e sull’ambiente, finora, non è stato prodotto nulla, neanche una delibera”. Con il segretario Enrico Leopardo che si è detto costernato dal clima che si è creato e ha annunciato: “Continueremo la nostra battaglia, per la città. Non accettiamo più insulti in aula come sui social network”.


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