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Perello: "Commercianti e mercatini, due pesi e due misure"

Perello: "Commercianti e mercatini, due pesi e due misure"

Il consigliere della Svolta all'attacco dell'amministrazione dopo che il dirigente Carugno ha ammesso che per l'iniziativa francese a corso Centocelle non è stata chiesta l'autorizzazione paesaggistica

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CIVITAVECCHIA – Daniele Perello, consigliere comunale del gruppo La Svolta, fa un paragone tra la martoriata situazione dei commercianti locali e quella dei ‘’mercatini’’.

«Due pesi e due misure – dichiara – da un lato i commercianti civitavecchiesi, distrutti dalla politica Pantanelliana e a 5 stelle, con la storia infinita dei dehors e dei passaggi con la Sovrintendenza che ha portato l’imprenditoria commerciale locale a chiudere attività storiche o a trovarsi in serie difficoltà, fornendo anche un servizio pessimo per colpa dell’amministrazione dal punto di vista turistico. Dall’altra i mercatini francesi ed altri. Per i quali il parere della Sovrintendenza non viene richiesto».

Perello prosegue spiegando di aver presentato un’interrogazione al dirigente ed all’assessore competente a cui è stato risposto che: «Non esiste alcuna richiesta presentata – prosegue il consigliere – pertanto i mercatini, che non sono in discussione in quanto tali essendo favorevoli come gruppo della Svolta alla loro organizzazione, hanno però un trattamento migliore di quanto ricevano i nostri commercianti locali».  Un’analisi della situazione che fa riflettere quella di Perello che passa all’azione: «Presenterò una mozione in consiglio comunale per questo, perché ora qualcuno molto probabilmente risponderà parlando di una delibera approvata in passato per i mercatini. Si tratta comunque – specifica – di un errore, perché nessuna delibera supera la legge regionale che già ha chiarito il tutto e c’è anche una comunicazione interna dello stesso dirigente Carugno, la 61306 del 05.09.2014. Inoltre, anche ammettendo per assurdo che si sia potuto fare uno strappo alle regole per gli amici dei mercatini, allora, per analogia, come spiegare ai commercianti locali che per loro la paesaggistica è necessaria sempre e comunque anche per un ombrellone e dopo due anni ancora non si viene a capo di una situazione che, se non fosse drammatica dal punto di vista economico e occupazionale, farebbe sorridere per l’incapacità di trovare una soluzione per far lavorare i commercianti ed abbellire la città? L’amministrazione comunale – conclude Perello –  ha il dovere di chiarire cosa sia successo e cosa intenda fare per dare una soluzione definitiva al problema».


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