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"Vota sì per fermare le trivelle": il comitato passa all'azione

"Vota sì per fermare le trivelle": il comitato passa all'azione

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di FRANCESCO BALDINI

CIVITAVECCHIA – Il neonato comitato referendario civitavecchiese ‘‘Vota sì per fermare le trivelle’’ passa all’azione. Si è tenuta nel pomeriggio una conferenza, presso l’aula Calamatta del Palazzo del Pincio, per presentare il pensiero del comitato multipolitico, sorto per sensibilizzare i cittadini sullo ‘‘scopo’’ del referendum del 17 aprile.  A parlare per primo è stato Enrico Veneruso: «Riteniamo giusto fermare le trivelle. Il quesito è essenzialmente questo: volete voi che le trivellazioni si fermino al termine delle concessioni oppure che si fermino quando decidono le società petrolifere? Questo significa – ha concluso – che in caso di vittoria del sì le trivellazioni si fermeranno allo scadere delle concessioni».

Pierfranco Peris, per SeL, ha aggiunto: «Il Comitato va al di là dell’appartenenza politica. Bisogna riconvertire il territorio e puntare su altre forme d’economia, sulle vere ricchezze del paese». A rappresentare l’amministrazione comunale era presente Raffaella Bagnano, consigliere comunale pentastellato, che ha parlato della forte spesa a cui si andrà incontro per questo referendum: «che non è stato molto attenzionato, soltanto a Civitavecchia si spenderanno circa 130 mila euro per sostenere i costi: è una spesa indebita». Invece Bruna Luce per ‘‘È possibile’’ ha voluto sottolineare il fattore occupazionale: «Non ci sono posti di lavoro in bilico o comunque parliamo di un’entità irrisoria è un meccanismo di ricatto occupazionale». Simona Ricotti, per il Forum ambientalista ha invece voluto evidenziare tre punti focali: «Il primo, il rischio non trascurabile di incidenti, il secondo le trivelle di ricerca che provocano fenomeni di sussistenza ed il terzo l’inquinamento che le trivelle provocano nel mare intorno».  Maurizio Puppi ha detto che l’Italia deve evolversi e passare alle fonti rinnovabili. Maurizio Rocchi, invece, ha letto un pezzo dell’enciclica di papa Francesco ‘‘Laudato sii’’ in cui si parla di ambiente. Anche il Partito comunisti d’Italia, sezione di Civitavecchia, si è unito al Comitato: “I comunisti civitavecchiesi – dichiarano in una nota – saranno in prima linea nella campagna referendaria con la diffusione del materiale proprio e di quello del Comitato Nazionale unitario e fin da ora invitano a votare convintamente Sì”


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