La Tuscia Romana per uno sviluppo globale
CERVETERI – L’incontro pubblico promosso dal Gruppo di Azione Locale ‘‘Tuscia Romana’’ ieri alle 18, al Granarone, era aperto ad aziende e associazioni del territorio e riguardava le possibilità di accesso alle opportunità di finanziamento imprenditoriale.
La presenza è stata sostenuta. Molte sono state le associazioni e le cooperative sociali che hanno partecipato. In effetti, già l’idea di formare questo organismo, il Gal, che vede uniti in associazione comuni, associazioni e privati e si dedica all’attuazione del Piano di Sviluppo Locale della Tuscia Romana, ha il merito di aver disegnato un territorio ben identificabile e ora identificato che si chiama ‘‘Tuscia Romana’’.
La Tuscia Romana, attraverso il Gal, agisce in nome proprio, dando il segnale forte di voler operare per uno sviluppo univoco e globale dell’intero territorio. Lo scopo del Gal è creare nuove opportunità di accesso ai mercati da parte delle imprese locali e occasioni di sviluppo imprenditoriale. Per quanto riguarda Cerveteri, dice Lorenzo Croci, assessore allo Sviluppo sostenibile del territorio, «lo scopo della nostra adesione al Gal è la valorizzazione dei prodotti del territorio e l’accrescimento della competitività delle realtà locali nei settori dell’agricoltura, dell’artigianato, nel sociale, nelle politiche culturali e ambientali». Lo scopo di questo incontro, organizzato con gli organi direttivi del Gal e con i tecnici delle società SL&A e Agriplan, è finalizzato a chi vuole saperne di più sull’accesso ai fondi pubblici e le opportunità di finanziamento.
Interessanti le relazioni sugli investimenti nelle infrastrutture, nelle aziende agricole, nella trasformazioni dei prodotti, nel risparmio energetico, dove si è mostrato da parte dei partecipanti il maggiore interesse, e di riduzione degli impatti ambientali. Parecchi interventi sono scaturiti dalle tematiche circa reti e servizi locali nei villaggi rurali, energie rinnovabili, servizi per il turismo, recupero del patrimonio culturale, qualità della vita per i cittadini. Sugli investimenti e sul sostegno alle attività di impianto, imboschimento e manutenzione delle risorse forestali, ripristini, crescita del pregio ambientale. «Dagli spunti e le esigenze degli operatori locali, che sono stati numerosi e interessanti — dice ancora Lorenzo Croci – trarremo gli spunti per l’elaborazione del Piano di Sviluppo locale, vale a dire la programmazione degli investimenti a cui sarà possibile accedere attraverso il Gal Tuscia Romana». La sensazione che si è avuta in chiusura è stata che si è materializzata una opportunità nuova con un nuovo modo di interpretare lo sviluppo possibile, sostenibile e necessario con lo sfruttamento di risorse orientate, parcheggiate nel pubblico e spesso sconosciute e non utilizzate. (To.Mo.)