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Fondo immobiliare e Sgr: il Pincio ci riprova

Fondo immobiliare e Sgr: il Pincio ci riprova

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CIVITAVECCHIA – Lo avevano promesso e così gli amministratori a Cinque Stelle hanno deciso di riprovarci. Si sta infatti preparando la strada per rilanciare il fondo immobiliare. Ma con delle modifiche rispetto alla volta passata, con l’aggiudicazione del bando per la Sgr che finì nel mirino dell’opposizione con una diffida al Prefetto. Nei giorni scorsi, infatti, la giunta ha approvato lo schema attualizzato (secondo le vigenti disposizioni e regolamentazioni di settore e, in particolare, le ultime modifiche al Testo Unico della Finanza) delle linee guida del regolamento del fondo.
Perché, come si legge nella delibera, c’è l’urgenza di avviare la gara per la selezione della Sgr. Società che avrà l’esclusiva competenza di predisporre il regolamento del fondo. Le linee guida sono state comunque approvate. Il fondo immobiliare ad apporto pubblico si chiama ‘‘Civitavecchia in progress’’ ed ha un valore minimo di 31.732.350 euro ed un valore massimo di 250.000.000 euro. La sua durata è fissata in un minimo di venticinque anni dalla data dell’ultimo apporto di beni immobiliari da parte del comune di Civitavecchia, fatta salva eventuale proroga. Due le classi di quote di partecipazione al fondo previste: le quote di ‘‘classe A’’, per un ammontare non inferiore al 51% del fondo, sono riservate al comune di Civitavecchia ed alle pubbliche amministrazioni. Le quote di ‘‘classe B’’ possono essere cedute ad investitori professionali. Prevista anche un Advisory committee composto da tre membri esperti di valorizzazione immobiliare, nominati dall’assemblea dei partecipanti su indicazione rispettivamente del comune di Civitavecchia, dei quotisti della classe B e della Sgr.
Bisognerà capire se l’amministrazione comunale avrà intenzione di ripercorrere la strada interrotta nei mesi scorsi, ripartendo quindi dalla valorizzazione del primo dei sedici immobili che in Pincio ha apportato al fondo, il polo di Fiumaretta. L’idea, quella di farlo diventare un polo turistico e commerciale, con la realizzazione di un albergo e di un centro commerciale, ha scatenato una serie di polemiche in città. Tanto che il Comune potrebbe pensare di rimandare quell’intervento e di ripartire dalla valorizzazione di un’altra area, quella del Villaggio del Fanciullo, che potrebbe andare ad ospitare diversi uffici comunali. Su questo aspetto, a quanto pare, si sta ancora discutendo.


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