Pubblicato il

Povertà energetica, se ne parla in un seminario a Cerveteri

Povertà energetica, se ne parla in un seminario a Cerveteri

di TONI MORETTI

CERVETERI – Tra le tante povertà c’è anche quella energetica  (fuel poverty)  che colpisce un numero  sempre più crescente di cittadini. Sapere come razionalizzare i consumi, come accedere ai bonus sociali, come districarsi con le bollette diventa quasi un lavoro per chi, in preda alla crisi economica comincia a risentire di questo fenomeno.

E per questo giovedì 14 aprile si terrà nell’aula consiliare del Granarone il “Seminario di formazione su vulnerabilità dei consumatori, povertà energetica ed efficienza energetica”, organizzato dalla  AISFOR  e dalla Cilap Eapn Italia, presidente Nicoletta Teodosi .

Il seminario si aprirà con i saluti del Sindaco Alessio Pascucci, dell’assessora Cennerilli  e del  dottor Corrado Milito amministratore unico e responsabile progetti formativi della AISFOR.

Lo scopo del seminario è quello di presentare il progetto europeo SMART-UP  ma anche di informare le persone come risparmiare energia elettrica e gas. Questo può avvenire formando tutti gli operatori sociali che hanno a che fare con i cittadini e in particolare con le persone vulnerabili (membri di associazioni, cooperative sociali, e personale dell’assistenza dei comuni).

Il progetto europeo  SMART-UP, partner per L’Italia AISFOR  è  finalizzato a dimostrare come sia possibile combattere il fenomeno economico-sociale della “povertà energetica. Si pone l’obiettivo di aumentare la consapevolezza delle famiglie vulnerabili sui consumi energetici domestici (quanto e come consumano) e di aiutarle nell’adozione di nuove abitudini di consumo”.  

SMART-UP prevede un piano di lavoro triennale strutturato attorno al progetto pilota per dimostrare come sia possibile combattere il fenomeno della fuel poverty, con una fase preparatoria iniziale per il pilota ed una fase di valutazione al termine del pilota. 

Dal progetto si attendono risultati inerenti: la costruzione di corsi di formazioni per operatori sociali e tecnici energetici per identificare i consumatori vulnerabili che soffrono di povertà energetica e per assisterli ad avere dei consumi energetici domestici più efficienti e sostenibili; l’erogazione di almeno due edizioni dei corsi di formazione e la formazione tra i 30/60 di front-line staff; l’assistenza diretta di 1000 consumatori vulnerabili in ogni paese da parte dei front-line staff formati (ogni esperto assiste circa 20 / 25 consumatori vulnerabili); il coinvolgimento di 130 consumatori vulnerabili nella sperimentazione per combattere la fuel poverty. Infine, cosa importantissima, la riduzione della bolletta energetica dei consumatori vulnerabili assistiti.

ULTIME NEWS