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"Prevenzione o terrorismo?": la Asl si mette a disposizione

"Prevenzione o terrorismo?": la Asl si mette a disposizione

CIVITAVECCHIA – La lettera denuncia pubblicata ieri dal quotidiano la Provincia, atraverso la quale si decriveva una vera e propria odissea di una donna che ha partecipato al programma di prevenzione del tumore del collo dell’utero rivolto alle donne di età compresa fra i 25 e 64 anni tramite l’esecuzione di un Pap-Test/UPV, non ha lasciato indifferente la dirigenza della Asl Rm4. La donna era risultata positiva al test, ha vissuto due mesi di apprensione prima di essere sottoposta ad ulteriori accertamenti, poi risultati negativi come confermato anche privatamente. 

E così la Direzione Generale della Asl ha deciso di mettersi in contatto direttamente con l’interessata “per meglio comprendere i termini della vicenda – hanno spiegato da via Terme di Traiano – ed eventualmente ricercare una immediata soluzione al problema segnalato, soprattutto per evitare che i disservizi evidenziati, ove confermati dalla verifica in corso, abbiano a ripetersi con altri utenti”.

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